Letto: 6261 volte | Inserita: venerdì 13 aprile 2018
| Visitatore: Miranda
Devo sostenere le prove scritte di un concorso pubblico e ho partorito da poco. Il bambino si nutre in modo esclusivo al seno: non assume latte artificiale e non gradisce altri supporti e biberon. Mio marito aspetterà fuori dall’aula con il piccolo: durante la prova è possibile uscire dall’aula per allattare?
Gentile lettrice, la sua richiesta è legittima, considerata la necessità di conciliare il diritto della madre a partecipare alla prova concorsuale col diritto del bambino ad essere allattato.
Tutte le neomamme che vogliono partecipare a concorsi pubblici e hanno l’esigenza di allattare possono richiedere una procedura personalizzata, come stabilito da una recente sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa, la n. 163/2017, che ribadisce il concetto che “Lo stato di puerperio e l’allattamento comportano impegno e sforzo fisico e psicologico ed è compito dell’amministrazione, in osservanza al principio di eguaglianza dell’articolo 3 della Costituzione, approntare, nei limiti del possibile, ogni misura per alleviare gli oneri materiali e morali incombenti sulla donna puerpera”, senza alcuna discriminazione.
Alla luce di ciò, il bambino potrà essere affidato a qualcuno fuori dall’aula e potrà essere allattato all’occorrenza, in apposita stanza separata. Alla mamma verrà poi concesso un tempo di recupero in più per l’espletamento della prova pari alla somma dei minuti persi per le poppate.
A tal fine lei dovrebbe preventivamente inviare un’istanza, anche mediante PEC, all’Ufficio concorso competente, con allegato un certificato del pediatra dove siano indicati gli orari dell’allattamento, e il nominativo della persona che accompagnerà il bambino nella sede concorsuale. Tale istanza verrà sottoposta al Presidente della Commissione esaminatrice che dovrà esprimersi in tempo utile affinché vengano garantite le pari opportunità tra i candidati.