di Giancarlo Liuzzi

Molfetta, desolate montagne russe e tristi caroselli: è Miragica, il luna park abbandonato
MOLFETTA – Diceva lo scrittore spagnolo Ramón Gómez de la Serna: “Nulla dà al bambino tanta tristezza come veder la giostra perdere velocità”. Se poi un intero luna park è fermo da anni, ci si può rendere conto di quanto una struttura creata per il divertimento possa diventare un luogo tetro e desolato. È questo il triste caso di Miragica, colossale parco situato nella zona industriale di Molfetta, a ridosso della statale 16. (Vedi foto galleria)

Aperto nella primavera del 2009, ha chiuso infatti i battenti nel 2018 a causa del fallimento della società che lo gestiva. E le sue giostre dai nomi accattivanti quali “Senzafiato”, “Per Bacco”, “Mangiabiglie” o “Strozzagorgo”, giacciono ormai dimenticate, preda dell’incuria e del degrado.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Eppure Miragica, inaugurato grazie a un investimento di 40 milioni di euro, rappresentò all’epoca una vera svolta per la Puglia, essendo il primo parco tematico di tutto il Sud Italia. Era infatti stato pensato come un immenso villaggio delle fiabe a cui venne dato il soprannome di “terra dei giganti”, data la presenza di enormi statue che sbucavano dal suolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sull’area di oltre 100mila metri quadri trovarono posto 24 differenti attrazioni, un teatro da 700 posti, un cinema 4D, assieme a zone ristoro con bar e chioschetti all’aperto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


E le prime stagioni furono da record. Erano migliaia le famiglie che si muovevano da paesi e regioni limitrofe, anche con pullman organizzati, per trascorrere una giornata di puro divertimento a Molfetta. Ma nonostante tanti progetti e ampliamenti da parte della Alfa Park, azienda di Brescia proprietaria dell’impianto, il parco non si rinnovò e così il giro d’affari cominciò negli anni a diminuire. Sino al 2018, quando la società decise di chiudere i battenti dopo aver accumulato debiti per oltre 21 milioni di euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Da allora la struttura si trova nell’abbandono più assoluto. Lo testimoniano le fotografie scattate dal collettivo “Obiettivo Uno” per il sito web Ascosi Lasciti: le immagini di Mimmo De Leonibus, Valeria Genco, Antonio Nitti e Marco Flaccomio raccontano il silenzioso, immobile e tetro panorama di Miragica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ecco quindi le sinuose e imponenti montagne russe ormai invase dalla vegetazione e la “torre a caduta” che guarda dall’alto dei suoi 47 metri il nulla sottostante. E poi, tra mille installazioni che rimandano al gioco e alla fiaba, ci sono le mani dei “giganti”, che attendono invano di acchiappare e spaventare grandi e piccini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Infine il carosello, lì dove non c’è alcuna musica ad accompagnare il galoppo circolare dei cavalli. Perché qui non c’è più spazio per le risate e le grida gioiose dei bambini: la festa, a Miragica, è finita.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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