Bari, i due shisha bar

Letto: 31 volte
É un simbolo del mondo arabo: un antico rito che invita alla lentezza e alla meditazione. Parliamo del narghilè o shisha, tradizionale pipa attraverso cui si aspira il fumo prodotto da tabacco aromatizzato che, riscaldato da carboncini, viene filtrato dall’acqua contenuta in una base di vetro.

Fumare narghilè, lo diciamo subito, non è salutare: come per le classiche sigarette la shisha contiene nicotina e la combustione del carbone produce monossido di carbonio. Rimane però una vero e propria icona del Medio Oriente e del Nord Africa, che si sta tra l’altro diffondendo in tutto il Pianeta, Bari compresa.

Si perchè nel capoluogo pugliese, città sempre più multietnica, ci sono due luoghi dove è possibile fumare il narghilè. Il primo è stato aperto a Torre a Mare dall’iraniano Jawad Purashidi, il secondo in via Villari dal curdo Mohamed Othmen.

Siamo andati a visitarli (foto di Paola Grimaldi)

Dove: Bari

Notizia collegata:

Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)