Bari, all'ex Palazzo delle Poste la mostra fotografica ''Pescatori d'Immagini''
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venerdì 24 maggio 2024
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di Comunicato Stampa di Associazione Fotografi di Strada
BARI - Dal 03 al 15 giugno 2024 l'ex Palazzo delle Poste di Bari ospita una mostra collettiva, organizzata dall’associazione fotografi di strada. Una associazione che organizza attività fotografica dal 2012
La collettiva, dal titolo Pescatore d’immagini, curata da Giuseppe Di Bari presidente dell’associazione fotografi di strada - presenta 37 immagini che ripercorrono l’universo creativo del fotografo barese.
Il percorso espositivo, che mette in mostra alcuni luoghi significativi di Bari, conducendo il visitatore a percorrere un’emozionante passeggiata per la città, lungo la muraglia, per le strade del centro e della periferia, il lungomare barese.
I soggetti prediletti fotografati sono: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città Orientale.
Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari.
L'ispirazione nasce dalla definizione di Robert Doisneau, del proprio stile fotografico, con cui raccontava una Parigi spontanea, allegra e poetica. Il "pescatore di immagini.
Com’ebbe modo di ricordare lo stesso Doisneau, “Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti; nessun regista può ricreare l’inaspettato che si trova nelle strade”.
Quella che Doisneau ha tramandato ai posteri è l’immagine della Parigi più vera, ormai scomparsa e fissata solo nell’immaginario collettivo; è quella dei bistrot, dei clochard, delle antiche professioni; quella dei mercati di Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori, poeti, come Jacques Prévert col quale condivise, fino alla sua morte, un’amicizia fraterna e qui presente con uno scatto -Prévert au guéridon- che lo ritrae seduto al tavolino di un bar con il suo fedele cane e l’ancor più fedele sigaretta.
Robert Doisneau (1912-1994), che amava paragonarsi a Eugène Atget, uno dei padri della fotografia del Novecento, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”.
La collettiva, dal titolo Pescatore d’immagini, curata da Giuseppe Di Bari presidente dell’associazione fotografi di strada - presenta 37 immagini che ripercorrono l’universo creativo del fotografo barese.
Il percorso espositivo, che mette in mostra alcuni luoghi significativi di Bari, conducendo il visitatore a percorrere un’emozionante passeggiata per la città, lungo la muraglia, per le strade del centro e della periferia, il lungomare barese.
I soggetti prediletti fotografati sono: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città Orientale.
Se Parigi avesse il mare, sarebbe una piccola Bari.
L'ispirazione nasce dalla definizione di Robert Doisneau, del proprio stile fotografico, con cui raccontava una Parigi spontanea, allegra e poetica. Il "pescatore di immagini.
Com’ebbe modo di ricordare lo stesso Doisneau, “Le meraviglie della vita quotidiana sono così eccitanti; nessun regista può ricreare l’inaspettato che si trova nelle strade”.
Quella che Doisneau ha tramandato ai posteri è l’immagine della Parigi più vera, ormai scomparsa e fissata solo nell’immaginario collettivo; è quella dei bistrot, dei clochard, delle antiche professioni; quella dei mercati di Les Halles, dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Prés, punto d’incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori, poeti, come Jacques Prévert col quale condivise, fino alla sua morte, un’amicizia fraterna e qui presente con uno scatto -Prévert au guéridon- che lo ritrae seduto al tavolino di un bar con il suo fedele cane e l’ancor più fedele sigaretta.
Robert Doisneau (1912-1994), che amava paragonarsi a Eugène Atget, uno dei padri della fotografia del Novecento, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”.