Bari, ''Giano'': al Fortino mostra di Dario Agrimi e Michele Giangrande
BARI - Si inaugura venerdì 22 novembre alle 18 negli spazi del Fortino Sant'Antonio di Bari "Giano", esposizione dedicata al lavoro di due fra i più interessanti artisti del panorama contemporaneo: Dario Agrimi e Michele Giangrande.
I due artisti sono pugliesi, quasi coetanei, entrambi docenti in Accademia e con una carriera internazionale all’attivo. Provengono dallo stesso humus artistico, ma hanno sviluppato la loro ricerca in due direzioni differenti servendosi dei media più disparati: dalla pittura alla scultura, dalla performance al video, dall’installazione alla fotografia. Come il Giano bifronte, Agrimi e Giangrande guardano in due direzioni diverse, nelle loro opere spesso dotate di un’ironia più grottesca nel primo e più sferzante nel secondo.
Dario Agrimi svolge un’indagine quasi maniacale nel suo lavoro votato a demistificare, a mettere in discussione ogni certezza. Si interroga sulla funzione dell’arte, riflette sulle contraddizioni della nostra società, sulla religione, sulla morale. Lo fa attraverso l’iperrealismo delle sue opere spesso dissacranti e pronte a stuzzicare lo spettatore.
Michele Giangrande guarda al primitivo, trae ispirazione dalle proprie origini, intrappolando quell’energia primordiale nelle sue opere. La grande capacità di padroneggiare differenti tecniche artistiche è evidente nella sua produzione che spazia dall’objet-trouvé alla performance, dalle installazioni all’arte relazionale. Giano, dio degli inizi, si reincarna in questo dialogo contemporaneo e invita a fruire delle opere in esposizione.
La mostra sarà visitabile fino al 3 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.
 



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