Il fermento normativo del gambling tra ritorno della pubblicità e riforme annunciate
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domenica 30 marzo 2025
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di Redazione
Certo, il tema è delicato e complesso, si deve tenere in considerazione la tutela del consumatore e l’interesse privato, si devono coinvolgere attori istituzionali e non. Si deve, in particolar modo, semplificare il mosaico stratificato e complesso di una normativa ormai antiquata e soprattutto troppo eterogenea. Per questo si è riacceso il dibattito, su alcuni punti particolarmente importanti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il ritorno della pubblicità del gioco nel calcio
Tra le novità di questo mese, riporta IlSole24Ore, ci potrebbe essere il ritorno della pubblicità del gambling. Infatti, dal 2018, con l'approvazione del "Decreto Dignità", in Italia vige il divieto totale alla pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite in denaro, inclusa la sponsorizzazione nelle manifestazioni sportive. L’obiettivo era quello di contrastare la diffusione del gioco d'azzardo patologico, ma alla fine ci sono state ripercussioni significative sul settore sportivo, in particolare sul calcio. Le stime indicano che le società calcistiche hanno perso circa 100 milioni di euro all'anno a causa di questo divieto, riducendo la loro competitività rispetto ad altri paesi europei.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
È per questo che il senato ha approvato una risoluzione che propone il ritorno della pubblicità del gioco pubblico nel calcio. Questa decisione si basa sull'osservazione che il divieto del 2018 non ha prodotto i risultati sperati nella riduzione della ludopatia, anzi al contrario si è registrato un aumento del gioco d'azzardo, soprattutto online, anche tra le fasce più giovani, e una crescita del gioco illegale nel settore delle scommesse. L’obiettivo della reintroduzione, insomma, sarebbe quello di fornire risorse aggiuntive per il settore sportivo, destinate alla ristrutturazione degli impianti e al rilancio dei settori giovanili e femminili.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La regolamentazione del gambling online in Italia: sfide e prospettive
Aldilà delle novità sulla pubblicità del gambling, quello che manca è una vasta riforma, tanto per l’online quanto per il settore fisico. Con particolare riguardo alla tutela del giocatore. Come si legge Giochidislots, sito di riferimento del settore, attualmente la legislazione italiana sul gioco online prevede misure specifiche per tutelare i giocatori, tra cui: campagne informative per sensibilizzare la popolazione sui rischi del gioco d'azzardo e promuovere un approccio responsabile oppure monitoraggi costanti del settore per identificare e regolamentare nuove tipologie di gioco che potrebbero emergere.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Nonostante queste misure, però, restano ancora aperte numerose questioni. In primis la facilità di accesso a piattaforme non autorizzate, un grande rischio per i giocatori, che possono trovarsi privi di tutele legali. Inoltre, la rapidità con cui si sviluppano nuove tecnologie e modalità di gioco richiede una capacità di adattamento costante da parte delle autorità regolatorie. L’altro grande argomento è quello della necessità di armonizzare la legislazione nazionale con quella europea e internazionale, dal momento che le attuali lacune vengono utilizzate da operatori illegali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Bisogna chiudere le crepe allora e aggiornare il sistema. Anche per tutelare e valorizzare l’impatto economico del gambling, che genera entrate fiscali per lo Stato attraverso tasse, tariffe di licenza e altre imposte. Fondi che vengono poi reinvestiti in servizi pubblici e infrastrutture. Per questi e tanti altri motivi, allora, serve una riforma e un aggiornamento dell’intero pacchetto normativo. Vedremo nei prossimi mesi se il momento giusto è arrivato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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