Prodotti senza glutine, un mercato in crescita: quali sono i benefici di questo tipo di alimentazione?
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venerdģ 27 settembre 2024
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di Redazione
I motivi della dieta gluten free
Nella stragrande maggioranza dei casi, l'adozione di una dieta senza glutine non è una scelta volontaria, bensì una necessità dettata da motivi di salute. A favorire l'apertura di strutture gluten free in Puglia, infatti, è stato in primis l'aumento dei casi di celiachia, che lo scorso anno ha raggiunto quota 15.833, distribuiti tra Bari e il resto della regione. Trattandosi di una malattia autoimmune, l'unica terapia per chi è intollerante al glutine consiste nell'eliminare completamente grano, orzo e segale dalla propria alimentazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Tuttavia, i celiaci non sono i soli a trainare la crescente richiesta di prodotti senza glutine. Sempre più persone, infatti, pur non essendo affette da disturbi clinici, scelgono di eliminare questa proteina dalla loro dieta per motivi legati a un presunto miglioramento del benessere fisico o per pura tendenza.
Vantaggi (e svantaggi) dell’eliminazione del glutine
Seguire un'alimentazione priva di glutine quando si è affetti da celiachia o disturbi gastrointestinali offre numerosi vantaggi, tutti ampiamente documentati. L’eliminazione del glutine, infatti, favorisce la rigenerazione della mucosa intestinale, garantendo il corretto assorbimento dei nutrienti e prevenendo la comparsa di problemi digestivi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Quando, invece, l’eliminazione del glutine non è legata a una condizione clinica, ma piuttosto alla percezione erronea secondo cui gluten free equivale a salutare, i benefici sono nulli. Anzi, in alcuni casi, questa scelta può risultare controproducente. Sebbene il glutine non sia una proteina indispensabile dal punto di vista nutrizionale, infatti, i cereali che lo contengono sono comunque una fonte importante di fibre, vitamine e minerali. È per questo che i ricercatori ritengono che rinunciare al glutine senza optare per un sostituto equivalente è piuttosto rischioso, in quanto provoca la carenza di svariate sostanze nutritive essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Intolleranza al glutine e sport: quali accorgimenti adottare?
Se già di per sé la scelta dell’alimentazione per un intollerante al glutine è complessa, per chi pratica sport la sfida diventa ancora più ardua. L'attività fisica intensa, infatti, aumenta il fabbisogno di micro e macronutrienti, sostanze a volte difficili da assorbire per un celiaco. Per fortuna, esistono numerosi integratori e prodotti senza glutine che possono aiutare a colmare queste carenze nutrizionali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)Negli ultimi anni, infatti, molte aziende specializzate in nutrizione sportiva come HSN, hanno preso coscienza dell’importanza di offrire soluzioni adatte anche agli intolleranti al glutine, commercializzando integratori specificamente studiati per chi soffre di questa patologia. Acidi grassi essenziali come l’omega-3, aminoacidi come la glutammina in polvere e anabolici naturali come l’ashwagandha sono solo alcuni esempi dei prodotti attualmente disponibili sul mercato in versione gluten free, a dimostrazione della crescente attenzione verso questa problematica, che si estende ben oltre la realtà pugliese.
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