di Redazione

Italiani e ristorazione, un business che si conferma con potenzialità
Il settore della ristorazione è sempre stato molto radicato in Italia, grazie anche ad una forte tradizione gastronomica legata al buon cibo. Il periodo del lockdown, inevitabilmente, ha causato un calo delle attività di ristorazione che hanno subito gravi perdite determinate dalla chiusura forzata, ma adesso stiamo assistendo ad una vera rinascita del settore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I motivi? Ce ne sono vari, ma ne possiamo individuare due in particolare. Dopo la fine del lockdown è riesplosa la voglia di convivialità e di passare dei momenti spensierati con amici e familiari. E, in tale ottica, la tavola è sinonimo di convivialità. Inoltre, come già evidenziato, gli italiani amano la buona tavola e da Nord a Sud è tutto un fiorire di diverse cucine della tradizione locale che offrono un'esperienza gastronomica molto variegata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I numeri parlano chiaro: in Italia ci sono oltre 220.000 ristoranti e più di 160.000 bar. Lo Stivale inoltre è uno dei paesi con più ristoranti stellati, a dimostrazione che il settore gode di ottima salute.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A cavallo tra il 2010 e il 2020 le aziende che operano nel settore della ristorazione sono quasi raddoppiate, un boom che si è concentrato soprattutto nelle grandi città. A fare la parte del leone è Roma, che vanta oltre 20.000 attività.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Se rivolgiamo lo sguardo alle regioni, la Lombardia è la più dinamica da questo punto di vista, dal momento che vanta oltre 30.000 attività impegnate nella ristorazione, più di 700 catering e mense e circa 27.000 bar. Bene anche la Campania con circa 38.000 attività, impegnate principalmente nella ristorazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Non sorprende certo che le attività di ristorazione si stiano concentrando nelle grandi città, poiché il settore della gastronomia ha goduto della rinascita di un altro settore trainante nell'economia nazionale: il turismo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Italia, soprattutto nei periodi di festa come il Natale, la Pasqua o l'estate, arrivano frotte di turisti da ogni parte del mondo. Non sono solo hotel, alberghi e B&B ad essere pieni, ma anche i ristoranti che accolgono i turisti che, oltre a visitare le bellezze del Belpaese, vogliono assaporare anche le principali prelibatezze gastronomiche famose in tutto il mondo, pasta e pizza in primis.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

C'è un altro dato interessante che merita di essere sottolineato: in Europa ai primi posti dei cittadini che preferiscono mangiare fuori le mura domestiche ci sono proprio gli italiani. Tuttavia è in crescita anche il numero di persone che preferiscono mangiare a casa cibo preparato fuori, una tendenza che ha favorito lo sviluppo del food delivery.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Tutti questi numeri incoraggiano ad aprire una nuova attività nella ristorazione, ma sarebbe opportuno fare prima una mappatura precisa del territorio. Poiché la concorrenza è alta, sarebbe una buona idea lanciare un'attività innovativa, proponendo magari un tipo di cucina che non abbia troppi competitor in zona.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nonostante la concorrenza alta resta sempre una buona idea aprire un bar, poiché gli italiani amano fare colazione fuori casa, ma anche godersi un aperitivo dopo il lavoro. Anche in questo caso è importante pensare ad un'attività innovativa da inserire in un contesto dove la concorrenza non sia troppo alta. Per essere sicuri di non sbagliare è consigliabile rivolgersi ad esperti del settore, come ContributiPMI, che oltre a seguire tutto l'iter per l'apertura di un bar, o di qualsiasi attività ristorativa, possono indicare quali sono i costi orientativi e fornire preziosi consigli.


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