di Redazione

Cosa sappiamo delle criptovalute in questo 2023?
Le criptovalute, ormai lo sappiamo, sono molto imprevedibili, e continuano a registrare improvvisi sali-scendi, soprattutto negli ultimi anni. Il Bitcoin, la moneta virtuale più rappresentativa, è passata dai quasi 70mila dollari di valore nell’ottobre/novembre 2021 ai circa 16mila dollari di dicembre 2022. Uno sbalzo spaventoso, che ha fatto tremare gli investitori temendo il peggio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il 2023 si è però aperto positivamente: circa 23mila dollari a gennaio, intorno ai 28mila tra marzo e aprile e 30mila, con picchi a quasi 32mila, tra giugno e luglio. E dunque il trend che si registra è di nuovo in ascesa dopo l’annata critica del 2022. In molti si chiedono cosa succederà nei prossimi mesi/anni. La curiosità principale è orientata verso il raggiungimento o meno della fatidica quota di 100.000$, ipotizzata da molti. Nel frattempo, sono sempre più numerosi i crypto casino basati su blockchain, in grado di garantire transazioni veloci e sicure.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Analisti ed esperti sostengono che l’ultimo trimestre del 2023 e il primo del 2024 potrebbe essere un altro momento di ascesa per Bitcoin e, più in generale, per le criptovalute. Già il superamento della soglia dei 30mila dollari di aprile, causato principalmente dal fallimento di tre importanti banche americane (Silvergate Bank, Segnature Bank e Silicon Valley Bank), ha evidenziato la necessità di ricorrere a investimenti alternativi, a totale beneficio del mercato Crypto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Non solo l’America, ma anche in Europa si è registrato un andamento simile. Mentre l'euro continua la sua battaglia contro la contraffazione, e la banca svizzera Credit Suisse crollava in borsa, con il relativo salvataggio da parte di UBS e il seguente tonfo in borsa per le banche europee, il prezzo del Bitcoin è salito di oltre il 15% in sole 24 ore. Con esso anche Ethereum, seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione, ma anche Binance Coin, Cardano e Polygon per citare le più conosciute.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma non solo questo. Uno dei motivi principali che spinge gli esperti a considerare il 2024 un anno rialzista per Bitcoin è l’arrivo, tra marzo e maggio, dell’”halving”. Si tratta di un evento che si verifica ogni 210.000 blocchi estratti sulla blockchain Bitcoin che dimezza la ricompensa data ai minatori per ogni blocco convalidato. Tale evento avviene ogni 4 anni circa, fino all’estrazione completa di 21 milioni di Bitcoin (indicativamente intorno al 2140), ed è considerato estremamente positivo per l’andamento in borsa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


C’è però anche chi, nel rovescio della medaglia, che non crede a questo trend rialzista ed anzi, sostiene che il valore del Bitcoin potrebbe scendere fino a toccare i 10mila dollari. Addirittura, gli analisti di Standard Chartered Bank, la banca universale con sede a Londra, hanno previsto una discesa fino a 5.000$ nel 2023. E dunque, investire in questo asset, soprattutto in questo periodo, è molto pericoloso. Nessun esperto sembra essere concorde sull’andamento futuro delle criptomonete, e il consiglio più saggio potrebbe essere quello di aspettare e osservare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Potrebbe essere invece una buona scelta quella di investire sulle nuove applicazioni blockchain, la tecnologia che sta alla base delle criptomonete e che viene sempre più utilizzata in svariati settori, tra cui l’industria discografica, la compravendita di auto, le gift card e anche i giochi online. I registri pubblici distribuiti garantiscono un elevato grado di sicurezza nelle transazioni digitali, e la loro applicazione potrebbe ben presto diventare di uso comune nella vita di tutti i giorni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tra le realtà che già adesso si stanno orientando verso la blockchain troviamo aziende nei trasporti e la mobilità, come Uber, Lyft o la nuovissima Arcade City; oppure le ONG, che grazie ai blocchi di catene consente ai benefattori di monitorare con precisione ogni donazione effettuata; il retail, che metterebbe in seria difficoltà colossi come Amazon applicando gli smart contract alle singole vendite, garantendo una sicurezza ancor maggiore nella vendita al dettaglio; e infine i pagamenti di denaro, creando un flusso di pagamento diretto senza passare per un istituto bancario. A tal proposito, numerosi casino online hanno già applicato questa forma di pagamento tramite criptomonete, implementando l’utilizzo delle monete virtuali per i depositi sui conti gioco.


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