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Finanza personale: facciamo il punto sulle strategie più gettonate per investire online
Il grandissimo boom della finanza personale che è stato fatto registrare negli ultimi tre anni, ovvero la propensione degli italiani ad investire in modo autonomo e quindi senza rivolgersi ad intermediari postali o bancari, ha messo in evidenza l'importanza della scelta di una buona strategia. Per questo motivo analisti e investitori sono molto attivi nel ricercare le migliori strategie del momento, in modo che queste risultino idonee al contesto macroeconomico del momento. Sulla scelta della strategia possono infatti influire molto anche l'inflazione e la crisi energetica attuale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Sono tantissimi gli italiani che sono ormai infatti abituati a ricercare le opportunità del momento per investire e per poterle cogliere hanno sicuramente bisogno di mettere in pratica una valida strategia. Quest'ultima dovrebbe essere sempre elaborata soppesando vari fari fattori: scelta della piattaforma, asset da utilizzare, budget a disposizione e orizzonte temporale. Di conseguenza molto spesso gli investitori consultano le strategie più utilizzate del momento per poi adattarle alle proprie circostanze.

Strategie più utilizzate nel breve termine


Come spiegato nella guida definitiva per investire online disponibile sul portale specializzato Giocareinborsa24.com, è molto importante prendere in considerazione la scelta degli asset da includere in un portafoglio, in modo da selezionare quelli più adatti alla propria strategia di investimento. Chi investe nel breve termine lo fa solitamente con importi maggiormente contenuti, rispetto a chi opera nel lungo termine, e con asset contraddistinti da una elevata volatilità. Questo è dovuto al fatto che tali condizioni permettono di auspicare di ottenere dei risultati produttivi, anche a fronte di un rischio elevato che non dovrebbe mai essere sottovalutato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le strategie più gettonate per chi investe nel breve termine sono: lo scalping, il trading intraday e lo swing trading. Lo scalping consiste nella realizzazione di molte operazioni speculative che vengono aperte e chiuse nel giro di pochissimo tempo (nel tentativo di sfruttare le piccole oscillazioni di prezzo). Per questa strategia sono fondamentali i trend di investimento e l'utilizzo delle leve. Di conseguenza si tratta di un investimento molto rischioso (che spesso porta a chiudere delle giornate in perdita).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il trading intraday è molto simile allo scalping ma prevede l'apertura e la chiusura delle posizioni nell'arco di una singola giornata (avendo quindi un orizzonte temporale leggermente più ampio), mentre lo swing trading ha un orizzonte temporale ancora più esteso. Con questa strategia vengono scelti degli asset con l'analisi tecnica e l'investitore apre e chiude poi più volte le posizioni su questi asset nel corso del tempo, in modo da sfruttarne le oscillazioni ma avendo dei punti di ingresso e di uscita prefissati (questa strategia può durare settimane o talvolta anche mesi).

Strategie più gettonate nel lungo termine



Se l'analisi tecnica è fondamentale per chi investe nel breve termine, assieme agli strumenti di gestione degli investimenti, nel lungo periodo i fattori che entrano in gioco sono decisamente più numerosi. Chi investe con un orizzonte temporale protratto nel tempo dovrebbe tener conto di molti fattori, come ad esempio:
  • Analisi fondamentale.
  • Andamento macroeconomico.
  • Decisioni delle banche centrali.
  • Ricerca di asset strategici.
  • Stabilità di un titolo.
  • Composizione di un portafoglio diversificato.
Tenendo conto in modo equilibrato di questi aspetti, chi investe nel lungo periodo di solito lo fa creando un portafoglio diversificato e ben bilanciato. Così facendo è possibile contenere il rischio e di conseguenza in questi casi vengono scelti, attraverso l'analisi fondamentale, dei titoli che conferiscono una buona stabilità, come ad esempio quelli delle cosiddette "società big tech". Quest'ultime, oltre a dare stabilità al portafoglio, mantengono anche delle buone prospettive di crescita (a queste viene di solito riservato il 40/50% del budget).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La restante parte del portafoglio viene poi ripartita tra altri asset strategici per la conservazione di un patrimonio, come ad esempio l'oro e il petrolio, e alcuni titoli più rischiosi, come quelli di società emergenti, o criptovalute (mai in misura superiore al 5% del proprio budget). Una strategia molto gettonata nel lungo periodo è inoltre quella dei piani di accumulo PAC che prevede un investimento gradualmente scandito nel tempo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Con i PAC un investitore ogni mese investe una cifra prestabilita che viene suddivisa tra vari asset stabiliti in anticipo. Un approccio di questo tipo, seppur non sia comunque privo di rischi che dovrebbero essere sempre considerati, è generalmente considerabile più prudente rispetto alle strategie che vengono scelte da chi opera nel breve termine.


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