di Redazione

Bullismo e cyberbullismo: colpito un adolescente su cinque
Il ritorno a scuola vero e proprio, dopo l’esperienza della Dad durante la pandemia, è stato occasione per ritrovare il contatto diretto con compagni di classe e professori. Oltre agli effetti positivi, ciò ha comportato però anche il ripresentarsi delle dinamiche collegate al bullismo. Secondo i dati dell’Osservatorio Bullismo e Cyberbullismo promosso da Skuola.net, raccolti tra 3.000 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 19 anni, un alunno su cinque ha raccontato infatti di aver subito qualche forma di bullismo durante l’anno scolastico passato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il fenomeno del bullismo a scuola

Osservando i dati più in dettaglio, emerge che solamente nell’ultimo trimestre dell’anno scolastico 2021-2022 il 13% degli intervistati ha raccontato di aver subito episodi occasionali di bullismo. Il 7% è invece stato colpito da vessazioni sistematiche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per quanto riguarda le matrici del bullismo, la più frequente è legata all’aspetto fisico o a eventuali disabilità, portando a episodi di cosiddetto “body shaming”. Al secondo posto troviamo l’orientamento sessuale, seguito da pregiudizi razzisti. Le persone più colpite dal bullismo sono le ragazze, che diventano molto più spesso bersaglio di critiche e prese in giro per il proprio aspetto fisico, e chi si considera “non binario”. Le persone non binarie sono quelle che in assoluto subiscono maggiormente le vessazioni dei bulli. Infatti ben 4 su 10 sono prese di mira per il loro orientamento sessuale, mentre il 35% per l’aspetto fisico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’Osservatorio ha inoltre messo in luce alcuni aspetti legati al fenomeno relativamente recente del cyberbullismo. Uno tra questi è l’orbiting, durante cui dopo la fine di una relazione un ex partner continua a monitorare dall’esterno i social media di una persona, provocando sentimenti come frustrazione, rabbia e tristezza. Tra gli intervistati, il 35% dice di aver subito questo tipo di comportamento. Un’altra manifestazione del cyberbullismo è la condivisione online di materiali intimi da parte di un partner o ex, che ha interessato il 14% degli adolescenti intervistati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Strategie per contrastare il bullismo in Puglia

Per superare i sentimenti di disagio o il vero e proprio trauma causati dal bullismo può essere a volte utile rivolgersi a uno specialista, con cui esplorare in sicurezza le proprie emozioni e risolvere eventuali blocchi. È possibile consultare qui una lista di professionisti della salute mentale di Bari che sono stati selezionati per gli ottimi risultati che hanno ottenuto con i pazienti. Si trova tra loro anche una psicoterapeuta che si è distinta per le sue eccellenti prestazioni nell’ambito della terapia adolescenziale. Oltre che alle vittime, questo tipo di sostegno può inoltre essere utile a chi ricorre alla prevaricazione e al bullismo per nascondere altre forme di disagio. Questi giovani non dovrebbero infatti essere bollati senza appello come “mele marce”, ma è importante fornire loro gli strumenti per rapportarsi con gli altri in maniera sana e rispettosa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Puglia, Regione e Ufficio scolastico regionale hanno sottoscritto un protocollo per contrastare bullismo e cyberbullismo. Le scuole potranno ricevere finanziamenti per percorsi pratici di formazione dei docenti e sensibilizzazione degli studenti e delle loro famiglie. La Regione Puglia ha inoltre stanziato un fondo di 200mila euro per istituire degli sportelli d’ascolto a cui ragazzi e ragazze possano rivolgersi per trovare sostegno. Il ruolo della scuola è considerato fondamentale per mettere in atto queste misure, partendo dalla prevenzione per affrontare il fenomeno del bullismo alla radice.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per contrastare il problema nel modo più efficace è necessaria un’azione che include tutte le parti interessate, dalle istituzioni scolastiche ai ragazzi e alle loro famiglie, passando per i docenti. È inoltre importante avvalersi del sostegno di professionisti esterni, come gli psicoterapeuti, per ottenere risultati positivi duraturi e aiutare chi è colpito dal bullismo a ritrovare serenità e autostima.


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