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Pittura fai da te: come preparare le pareti nel migliore dei modi
La tinteggiatura delle pareti è uno dei lavori di ristrutturazione praticati anche da coloro che non hanno alcuna esperienza in ambito di fai da te, in quanto è considerato semplice e alla portata di tutti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Questa convinzione è basata sul fatto che basti acquistare la pittura, i teli di protezione e i pennelli, dopodiché dare un’occhiata a uno tra i numerosi siti che propongono validi consigli su come tinteggiare le pareti; peccato però che la maggior parte di questi si concentrino soprattutto sul modo di scegliere le pitture più adatte a seconda delle esigenze del caso, ma quasi nessuno dedica la giusta attenzione all'aspetto più importante: la preparazione delle pareti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Rimuovere la vecchia vernice

A prescindere dal tipo di pittura adoperata, infatti, il risultato finale del lavoro di tinteggiatura dipende in larga parte dal modo in cui si è preparato il fondo; gli imbianchini di professione sono consapevoli di questa cosa, ma gli entusiasti del fai da te che mirano al risparmio spesso lo ignorano, soprattutto se hanno scarsa esperienza nel campo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Stendere la pittura sulle pareti senza rimuovere prima i vecchi strati di vernice significa innanzitutto essere costretti a passare più mani per avere una copertura uniforme, e quindi acquistare una quantità di pittura superiore al dovuto. L'ulteriore svantaggio del caso, inoltre, è la minore resa in termini di durabilità, in quanto la vecchia vernice si degrada col passare del tempo e tende a staccarsi, portando via con sé anche gli strati più recenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Limitarsi solo alla pulizia superficiale delle pareti, quindi, è una cosa che si può fare solo se queste sono in ottime condizioni, coperte da uno o due mani di pittura applicata entro un periodo che non supera i due anni al massimo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I metodi per rimuovere la vecchia pittura

La cosa migliore da fare, invece, è rimuovere i vecchi strati di pittura; operazione che può essere svolta manualmente usando carta abrasiva, oppure mediante dei “bagni” di soda caustica disciolta in acqua calda.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quest'ultimo metodo rende il lavoro molto più “pulito” rispetto all'uso della carta abrasiva; una volta preparata la soluzione, infatti, basta applicarla alla parete usando una pennellessa. È importante passare più volte la pennellessa in modo da far penetrare la soluzione negli strati superficiali di pittura e lasciarla agire qualche minuto, dopodiché si vedranno comparire le prime bolle, segno che la pittura è pronta per essere staccata dalla parete con l'ausilio di una spatola di acciaio e senza produrre polveri, quindi facilitando le successive operazioni di pulizia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La vecchia pittura può essere rimossa anche mediante l'uso di elettroutensili come le levigatrici per muri oppure a nastro; queste attrezzature velocizzano notevolmente il lavoro e permettono ottenere una superficie più liscia e uniforme, ma producono una notevole quantità di polvere, quindi bisogna stendere dei teli di protezione e poi eseguire una meticolosa pulizia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Correggere le imperfezioni e preparare il fondo

Dopo aver rimosso la vecchia pittura bisogna procedere con la preparazione del fondo; in questa fase bisogna esaminare da vicino la parete per controllare la presenza di eventuali imperfezioni da correggere con lo stucco; a seconda dell'ampiezza delle zone stuccate, inoltre, potrebbe rendersi necessaria un ulteriore passaggio con la carta abrasiva.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quando lo stucco è ben asciutto e la superficie appare liscia ed uniforme al tatto, allora si può procedere con la pittura; prima però è consigliabile dare una mano di primer, in modo da creare un fondo dalla tonalità uniforme grazie al quale sarà possibile ridurre il numero di mani necessarie a ottenere una buona copertura del colore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Precauzioni di sicurezza

Durante tutte le fasi della lavorazione, dalla rimozione della vecchia pittura fino alla tinteggiatura, è di estrema importanza adottare le dovute precauzioni; la soda caustica, le polveri, lo stucco, le pitture, gli eventuali solventi e altre sostanze adoperate, infatti, possono essere estremamente nocive per la salute.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Se avete deciso di pitturare le pareti di casa da soli, ai fini della sicurezza personale e degli altri membri della famiglia, è bene adottare indossare tuta, guanti, mascherina e occhiali di protezione, in modo da evitare di respirare le polveri e le esalazioni di tinte e solventi. I guanti e la tuta servono a proteggere la pelle dal contatto con la pittura, e soprattutto con la soluzione di acqua e soda caustica che è irritante; lo stesso discorso vale per gli occhiali, che devono essere indossati per proteggere gli occhi da eventuali schizzi. Durante e dopo la tinteggiatura, inoltre, bisogna aerare i locali fino a far svanire del tutto l'odore della pittura.


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