di Domenico Loseto

Hai forato per colpa di una buca? Puoi denunciare il Comune: ecco come fare
BARI - Alzi la mano chi non ha mai forato per colpa di una buca presente sull’asfalto. E a quanti è capitato di rimediare una distorsione per un marciapiedi malmesso? Forse non tutti sanno che oltre alle imprecazioni, c’è un modo per compensare il danno subito a causa dello stato spesso disastroso in cui versano alcune strade della città in cui si vive. In caso di incidenti è possibile infatti chiedere e ottenere un risarcimento in denaro dal proprio Comune. Abbiamo interpellato l’avvocato Guglielmo Attolini, esperto del settore assicurativo, per capire come e  quando è possibile “denunciare” il Comune.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quali sono i presupposti per la richiesta del risarcimento?

Affinché possa configurarsi una situazione di  “insidia” stradale è necessario che concorrano due presupposti fondamentali : l’elemento oggettivo della non visibilità del pericolo e quello soggettivo della non prevedibilità dello stesso. Il danneggiato dovrà quindi prima di tutto provare, ad esempio, che la buca che ha “preso” era celata da foglie o altri detriti o che le condizioni atmosferiche ne impedivano la visibilità. Poi dovrà sostenere che tale insidia per lui non era prevedibile. La caduta dovuta a una buca esistente da vario tempo sul marciapiede che si percorre abitualmente per andare al lavoro, non ha il requisito dell’imprevedibilità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quali articoli di legge disciplinano questa casistica?

E’ ormai consolidato in giurisprudenza l’applicabilità dell’art. 2051 c.c. ( danno cagionato da cosa in custodia) anche al Comune, con riferimento ai tratti di strada  rispetto ai quali l’ente pubblico in questione è destinato ad assumere a tutti gli effetti la qualifica di custode. Il Comune, per essere esente da responsabilità, dovrà fornire  la prova del caso fortuito, dotato dei caratteri dell’imprevedibilità ed inevitabilità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Cosa bisogna fare in caso di danno derivanti da insidia stradale?

Il cittadino o il suo legale deve inoltrare una lettera raccomandata alla Ripartizione Contratti e Appalti del Comune in cui si è verificato l’evento, con la narrazione dello svolgimento dei fatti  e allegando la documentazione necessaria (ad esempio certificati medici, intervento della polizia municipale, documentazione fotografica, fatture relative al danno subito). La stessa Ripartizione avvia poi la pratica di sinistro presso la società che assicura la responsabilità civile per conto del Comune, che si avvarrà di sopralluoghi e perizie di tecnici comunali esterni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Dopo questa fase preliminare di istruttoria cosa accade?

A seguito dell’istruttoria (della durata di circa un mese) se è accertata l’eventuale responsabilità comunale o di enti terzi (società telefoniche, AMGAS, AQP, ditte di manutenzione), viene comunicata la “sentenza” alla società assicuratrice competente della gestione di tutti i sinistri che coinvolgono la responsabilità del Comune.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Se invece la richiesta di risarcimento viene rigettata?

Nel caso non si riuscisse ad addivenire ad una definizione stragiudiziale del danno, il cittadino, tramite legale, al fine di tutelare i propri diritti e interessi, può citare in giudizio il Comune nella persona del sindaco pro tempore dinanzi al giudice di pace, (qualora il risarcimento sia quantificabile in un importo complessivamente non superiore ai 5.000 euro), oppure al tribunale competente territorialmente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Se dovesse dare un suggerimento a chi volesse avviare una pratica di richiesta di risarcimento, cosa gli direbbe? 

Suggerirei a coloro i quali dovessero incappare in queste disavventure di utilizzare delle accortezze che permetteranno di poter intraprendere con maggiore probabilità di successo la procedura di risarcimento danni nei confronti del Pubblica Amministrazione.  In primis, è importante chiedere l'immediato intervento della polizia municipale, della polizia stradale o dei carabinieri per  far rilevare sul posto le condizioni della strada e verbalizzare nell'immediatezza del fatto l'esistenza della buca, del tombino o quant’altro configurante l'insidia o trabocchetto. In secondo luogo consiglierei di  scattare alcune foto dei luoghi prima che vengano ripristinati dal Comune o dalle ditte responsabili della manutenzione e premunirsi di testimoni che abbiano assistito all'evento dannoso.


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  • Maria - A parole tutti a denunciare...ma i fatti?ah già...non si può denunciare gente innocente, per fatti inventati...


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