di Monica Scommegna

Gioco d'azzardo: sempre più donne tentano la fortuna, per disperazione
BARI - «Ciao Paolo, mi daresti il solito gratta e vinci?». Maria esordisce anche oggi così, rivolgendosi al suo tabaccaio di fiducia. Tenta ancora la sorte, ma non vincendo nulla, saluta e va via amareggiata. «E’ la stessa triste scena a cui assistiamo ormai da mesi, cioè da quando il marito della signora, nostra cliente da anni, ha perso il lavoro ed è in cassa integrazione», ci confida Anna, proprietaria della rivendita di tabacchi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quello di Maria non è un caso isolato, ma descrive un fenomeno in continuo aumento:  quello delle donne che giocano al lotto, al superenalotto o al gratta e vinci, tentando la fortuna e illudendosi di poter migliorare la situazione economica della propria famiglia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nulla a che fare con il vizio e il piacere del rischio. Qui si tratta di disperazione pura.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Spesso si tratta di casalinghe dedite da sempre alla casa e ai figli, che magari hanno anche cercato un’occupazione, sentendosi però rispondere  “non hai esperienza”, “sei troppo vecchia per iniziare ora” o semplicemente “ non c’è lavoro”. La conseguenza? Un’inevitabile frustrazione e depressione.  Da qui nasce l’esigenza di tentare la fortuna per dare una mano alla famiglia. Ci si illude con una prima vincita e poi si perde il conto di tutto il denaro buttato nell’azzardo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La signora Sabina, 60enne, gioca abitualmente. «Io e mio marito percepiamo un’esigua pensione. Ora la mia ultima figlia deve sposarsi e vorrei contribuire anch’io economicamente alla cerimonia. Non abbiamo molto da offrirle e le spese da fronteggiare sono tante per due giovani. Per questo provo ad aumentare le entrate con il gratta e vinci».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Si stima che circa l’86% delle donne giochi al Lotto o al Superenalotto e la Puglia si colloca al terzo posto tra le regioni del Sud per numero di cittadini dediti alle scommesse.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Coloro che giocano costantemente, possono anche incorrere nella ludopatia, la dipendenza dal gioco. Si diventa insonni, ansiosi, palpitanti, nervosi, problematici e non si riesce più a smettere di puntare. Diventando nel frattempo sempre più poveri.


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