di Salvatore Schirone

Multe, i vigili: «Siamo odiati e paghiamo il conto delle discutibili politiche del Comune»
BARI - «Corra a spostare la macchina, ci sono i vigili» grida Gino al suo cliente che rischia di pagare una lampadina dieci volte il suo costo. Più in là Francesco, piccolo artigiano, sta scaricando dall'auto, ferma in doppia fila davanti alla sua bottega, il polistirolo per i manufatti dai quali spera ricavare qualche euro. Non sarà così, perché alle spese ordinarie dovrà aggiungere la multa che gli è stata appena fatta con lo street control.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La multa è l'incubo quotidiano di automobilisti e negozianti della città e i vigili sono odiati, visti come gli ingiusti castigatori delle inevitabili trasgressioni provocate dall'atavica mancanza di parcheggio. Ma i vigili cosa ne pensano? Abbiamo intervistato Gabriele, agente della polizia municipale di Bari, "sulla strada" da molti anni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A quanto pare non siete ben visti...

Il nostro rapporto con i cittadini è pessimo. Molti si lamentano perché si sentono vessati, altri perché ci considerano nullafacenti: noi siamo fra l'incudine e il martello.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le multe che non vorrebbe mai fare?

Quelle nel Policlinico. Quando dobbiamo intervenire a causa della presenza di molte auto in divieto di sosta all'interno del nosocomio: il problema è ottemperare a un ordine legittimo, ma al contempo umanamente poco gradevole, poiché si vanno a sanzionare anche autoveicoli di persone che certamente non sono lì per fare shopping (come chi si sottopone a dialisi o chemioterapia). Il direttore del Policlinico non si adopera per sistemare al meglio la viabilità e tocca a noi tappare i buchi provocati da questa carenza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qual è il rapporto tra polizia municipale e politica?

Non esiste l'autonomia della polizia municipale: Tutto è politicizzato. Gli ordini impartiti dal comandante sono ordini condivisi con l'assessore di turno, il direttore generale e il sindaco. Non a caso, il comandante non è vincitore di concorso, è nominato dal sindaco (come previsto dalla legge) al "modico" costo di 100mila euro all'anno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il Comune si "arricchisce" grazie alle multe?

In realtà no. Gli introiti delle multe rappresentano una piccolissima percentuale: sono regolati dall'art. 208 del codice della strada e non possono essere utilizzati per riempire le casse comunali. Quando i cittadini ci accusano di fare multe per arricchire il sindaco o aumentare il nostro stipendio è errato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Dove vanno a finire quindi quei soldi?

Vengono utilizzati per "finanziare" la polizia municipale, così come prevede la legge. Servono per l'acquisto di nuove auto, moto, etilometri, divise, manette, pistole, corsi di formazione e aggiornamento del personale, carburante per i mezzi in dotazione, straordinari per la presenza dei vigili oltre l'orario di lavoro e tanto tanto altro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Appunto gli straordinari ...

E' una leggenda metropolitana quella dei vigili che fanno verbali in orari insoliti per pagarsi lo straordinario, perchè non esistono orari insoliti: siamo in servizio 24 ore su 24. E' chiaro che in periodo di saldi si fanno più multe in centro, perché ci sono molti negozi e quindi auto in divieto, mentre in altri periodi non è così. Chi fa gli straordinari è una parte minoritaria del corpo e farne troppi oltretutto non conviene, perché si innalza l'aliquota di tassazione sugli stessi e, quindi, i quattrini se li becca lo Stato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Resta comunque il sospetto che si intervenga più frequentemente sui divieti di sosta che sulla circolazione, preferendo alcune zone rispetto ad altre.

Il rispetto dei divieti di sosta è strettamente connesso alla circolazione stradale. Per far sì che il traffico scorra bisogna necessariamente fare un lavoro preventivo e repressivo. Il nuovo mercato di Santa Scolastica, ad esempio, è strutturato male, c'è carenza di posti auto. Ma il problema non si può addebitare alla polizia municipale: la colpa è dell'assessore ai Lavori Pubblici e dell'assessore al Traffico. E l'amministrazione cosa fa? Ci manda a fare le multe.  

Cosa risponde alle critiche dei cittadini?

L'odio che la gente prova verso di noi è ingiustificato. Non siamo cani sciolti, liberi di fare multe e colpire chi vogliamo. Eseguiamo degli ordini e cerchiamo di far rispettare il codice della strada. Per la maggior parte di noi multare non è mica piacevole. In tasca non ci va nulla e a volte rischiamo aggressioni fisiche e verbali. Paghiamo noi il conto delle discutibili politiche della nostra amministrazione.


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  • anonimo - Solo al Sud circolano auto negli ospedali. il 50% % appartiene ad infermieri, medici e impiegati. Un altro 30% a gente che non avrebbe alcun diritto ( nè bisogno) di accedere con l'auto. Spendiamo milioni di € per guardiani mentre chiudono reparti medici Più auto che ricoverati. tra un po' resteranno solo le auto ed i guardiani pagati per non farle entrare. Siamo certi che non si tratti di estoprsioni mascherate da servizi?


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