di Katia Moro

Bari non è una città per disabili: nasce la ''google maps'' per chi va in carrozzella
BARI - «In una città come Bari riuscire a condurre un’esistenza più o meno normale per un disabile è davvero un’impresa. Ma io non mi arrendo e voglio anche aiutare chi è nelle mie stesse condizioni». Questa è la sfida lanciata dal 39enne barese Marco Livrea (nella foto), che da tre anni a questa parte è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Lui si è quindi dovuto scontrare con una realtà fatta di barriere architettoniche, di scivoli che non esistono, di gradini e marciapiedi impossibili da superare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma non si è dato vinto e ha iniziato una battaglia “tecnologica”, inventandosi appunto “Smart moving”, un’applicazione per smartphone unica al mondo che riporta la mappatura della città di Bari con tutti gli scivoli, le rampe e i parcheggi a striscia gialla esistenti: una “google maps” per disabili. Lo scopo è quello di riuscire a scovare percorsi accessibili per le carrozzine, evitando le barriere architettoniche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Perché è veramente difficile muoversi con una sedia a rotelle a Bari – afferma Marco - . Ad esempio nel mio rione, il cosiddetto “Quartierino”, non posso percorrere più di 15 metri da solo senza dovermi necessariamente bloccare a causa dell’inesistenza di rampe e scivoli. Persino l’ipermercato presente in zona è sprovvisto di mezzi atti a superare le barriere architettoniche».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Anche in pieno centro la situazione non migliora: i marciapiedi sono troppo stretti e di conseguenza anche gli scivoli che sono sempre troppo in pendenza. Mal progettati e ancor peggio manutenuti risultano poi spesso occupati da cassonetti o da automobili che ne impediscono comunque l’accesso. «La maglia nera la conquista però sicuramente il quartiere Libertà, ma non sono da meno Carrassi e Madonnella – sottolinea l’uomo -. E comunque anche andarsi a bere una birra con gli amici nei luoghi di ritrovo più rinomati e frequentati della città a ridosso del lungomare per me risulta più complicato di una gara ad ostacoli. Pensare poi ad un’uscita galante mi costringe a una progettazione lunghissima con accurato studio di percorsi e locali accessibili».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Proprio per superare tutte queste difficoltà nasce l’applicazione  “Smart moving”, semplice e immediata. Sulla home appaiono subito due opzioni: con una si accede alla mappa di Bari, con l’altra l’utente può segnalare scivoli, rampe o parcheggi non ancora individuati e aggiungerli commentandoli. La navigazione utilizza un sistema simile all’applicazione “Google maps”, ma la differenza consiste nella scelta del mezzo da utilizzare per affrontare il percorso, che in questo caso è la carrozzina.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

A seconda dell’opzione selezionata, vengono suggeriti degli itinerari consigliando il più conveniente tramite un sistema di faccine e di colori: verde per il buono, giallo per il discreto e rosso per lo scarso. Lo stesso sistema viene utilizzato per descrivere lo stato delle rampe e degli scivoli, se buono medio o cattivo. Se al contrario si predilige l’opzione autovettura, a essere indicata sulla mappa sarà la presenza o meno di parcheggi per disabili.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Sono stati necessari all’incirca tre mesi di assidua lavorazione per realizzarla – continua Marco -. Io l’ho progettata ma con me hanno lavorato altri tre programmatori più altre persone che di volta in volta si sono recati sul posto a fotografare. Ora è mio desiderio inserire anche un elenco di tutti i servizi ai cittadini, pubblici e commerciali, specificando se sono accessibili o meno, perché desidero che a nessuno accada quel che è successo a me. Una volta dovevo cambiare la montatura degli occhiali e dopo le mille peripezie affrontate per riuscire a parcheggiare e raggiungere il negozio, ho scoperto che in realtà non vi potevo accedere per la presenza di un alto scalino. Tutto questo si può e si deve evitare».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Marco ha potuto visitare molte città e ammette che è tutta l’Italia a non essere messa bene riguardo alla mobilità per disabili: in pessime condizioni si trovano Roma, Firenze e Venezia, mentre più accettabili risultano essere Bologna e Milano. «Anche se poi in un paese come Molfetta sono rimasto piacevolmente stupito dalla scoperta di quanto fosse ben attrezzato per noi disabili in carrozzina – ammette -. Forse bisognerebbe imparare dai piccoli comuni. Nel frattempo però con la mia app invito a superare gli ostacoli e a uscire di casa nonostante tutto, sfidando ogni impedimento, con coraggio».


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