I giornali porno non muoiono mai: «Perchè con Internet è più facile essere scoperti»
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giovedì 7 novembre 2013
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di Alessandra Anaclerio
Sembrerebbe di sì, basta farsi un giro tra le edicole, dove questo tipo di giornali continuano a essere esposti e venduti. «Io con le riviste porno lavoro abbastanza ancora oggi- afferma Francesco, proprietario di un chiosco di giornali situato nei pressi del Policlinico di Bari -. La posizione che riveste il mio esercizio è diciamo “favorevole” per la loro commercializzazione, perchè tanti sono gli uomini che in ospedale devono fare esami in cui serve del liquido seminale e, per produrlo, si aiutano con questi giornali».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In questo caso quindi ci sarebbe una “giusta causa” (o forse sarebbe meglio dire una “giusta scusa”) alla base dell’acquisto di questo tipo di riviste. Chi si affaccia all’edicola di Francesco può affermare che il giornale, “purtroppo”, gli serve. Diverso è invece l’atteggiamento di chi non può avvalersi della presenza di un ospedale nelle vicinanze.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Chi mi richiede i giornali porno spesso prima compra altre riviste per poi nascondere quello hot al loro interno- dichiara Michele, titolare di un’edicola in via Capruzzi-. I clienti soliti sono gli anziani e i ragazzi di ceto più o meno basso. Persone dunque che internet non ce l’hanno o non lo sanno utilizzare. Certo – sottolinea Michele - da 4/5 anni la vendita è calata. Ma comunque il porno nell'edicole non sparirà mai: resta sempre un articolo che tira».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Del resto queste riviste non costano nemmeno poco. «Io ho giornali da 4, 8 e addirittura 12 euro- afferma Lello, titolare di un chiosco di giornali in viale Papa Pio XII-. Oggi molte di quelle che prima erano solo riviste cartacee si sono modernizzate, alcune hanno anche dvd in allegato. Ma comunque chi ha il pallino del giornale a luci rosse non bada mai al prezzo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Lello dà una sua interpretazione all’eterno successo dei giornali pornografici. «Le riviste – spiega - continuano a esistere perchè chi le compra non vuole essere scoperto: il giornaletto lo usi e lo butti, su internet invece le tracce restano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Proprio poco distante dall'edicola di Lello, sempre in via Papa Pio XII, troviamo l'eccezione che conferma la regola, l'edicolante Carmine. Nella sua edicola di giornali porno non ce ne sono, eccezione fatta per il periodico “soft” Playboy. «Quella di non mettere in vetrina giornali con alto contenuto erotico è stata una scelta, perchè tengo molto al livello della mia clientela e alla loro tranquillità- dichiara Carmine-. Il solo pensiero di una madre di famiglia che si fa mille problemi prima di entrare nel mio esercizio con un bambino, magari per comprargli Topolino, mi manda in bestia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Poi tanto non c’è da preoccuparsi, il marito della signora la troverà un’altra edicola dove comprare la sua rivista “segreta”.
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Scritto da
Alessandra Anaclerio
Alessandra Anaclerio
I commenti
- abdelilah etthamry - volevo in trare nel mondo di porno che mi da una mano grazie