Nomadi in città: lo strano caso dei rom del Della Vittoria
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martedì 22 ottobre 2013
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di Mariangela Dicillo
E’ il caso della famiglia composta da una decina di persone che da tre mesi “abita” la zona intorno allo stadio della Vittoria. Durante il giorno è facile trovarli, con i loro camper e furgoni, nelle campagne circostanti all’impianto. Poi di sera si spostano nei parcheggi che si trovano nei pressi dello stadio, ma mai nello stesso (vedi foto galleria). Ogni notte cambiano posto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Saranno a conoscenza del codice della strada che non permette di sostare ma non di campeggiare nelle aree destinate al parcheggio?
La zona del resto non è abitata ed è frequentata esclusivamente dalle persone che lavorano nello stadio. E quindi a nessuno danno fastidio i rifiuti che quotidianamente i rom lasciano nei parcheggi.
Noi abbiamo provato anche ad avvicinarli con la scusa di voler lasciare la nostra auto lì vicino. Ma loro ci hanno risposto: «Questa è la nostra casa, andate a parcheggiare da un’altra parte».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Angela Martiradonna, impegnata da anni per l'integrazione dei nomadi, spiega: «In realtà non sempre è facile entrare e stabilirsi in un campo rom. E' difficile integrarsi con altre persone che sono lì da tempo. E poi non tutte le comunità provengono da una stessa area territoriale. Quindi c'è diversificazione».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E quindi la propria casa può diventare anche un parcheggio. Basta che non sia sempre lo stesso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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Mariangela Dicillo
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