Bari, ecco cosa ha ricevuto in dono Papa Francesco durante la sua visita in città
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mercoledì 26 febbraio 2020
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di Salvatore Schirone
A realizzare l’opera è stato un artigiano e designer barese, il 50enne Michele Paparella, che ha voluto creare «un qualcosa che rappresentasse pienamente la Puglia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E così la mattina di domenica 23 febbraio, in una cripta della Basilica gremita di vescovi e frati domenicani, il priore Giovanni Distante ha consegnato nelle mani del Papa questo sacro oggetto, che Francesco ha fatto suo dopo averlo baciato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Si tratta di un reliquiario composto da foglie in argento raffigurante il Patrono di Bari e l’incipit della preghiera latina Si Quaeris Miracula (“Se chiedi miracoli”). La scultura (dal nome “Cristo armonia e pace universale”) avvolge un’ampolla in vetro che contiene la manna di San Nicola pura (non diluita con acqua benedetta) e sulla quale è apposto il sigillo rosso che ne attesta la veridicità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Infine sull’opera è apposta una croce stilizzata posta in un cerchio dorato simbolo dell’Assoluto. È stata realizzata dall’artista Semmy Marziliano: ha ricavato il legno di cui è composta da un ulivo colpito dalla xylella, simbolo della speranza cristiana che nasce dal dolore.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
(Vedi galleria fotografica)
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Salvatore Schirone
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