Bari, scuola e teatro: il Salvemini gira l'Italia per raccontare mafia e violenza
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mercoledì 11 aprile 2018
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di Luca Carofiglio - foto Antonio Caradonna
E non si tratta di esibizioni solo limitate all’ambito scolastico: i ragazzi prendono parte a un vero e proprio tour. “Kandrama”, “Orfeo ed Euridice” ed “Lea nella pelle delle donne” (questi i titoli dei precedenti spettacoli), sono infatti stati esportati in giro per l'Italia: in teatri e istituti superiori. L'ultimo in particolare è stato apprezzato a Altamura, Gioia del Colle, Bisceglie, Triggiano e soprattutto Napoli e Roma, dove il 23 novembre scorso alla Camera dei deputati in platea c'era anche Laura Boldrini, all'epoca presidente di Palazzo Montecitorio.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
L'iniziativa è portata avanti dalla 51enne Monica Iusco, docente di lettere e responsabile del laboratorio teatrale. «Fare arte - spiega la promotrice - è il modo migliore per “graffiare” le coscienze dei ragazzi e avvicinarli a questioni socialmente impegnate. Come educatori siamo fieri di aver coinvolto fino a oggi circa un centinaio di alunni».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
“Lea nella pelle delle donne” ad esempio ripercorreva la vicenda di Lea Garofalo, uccisa brutalmente della 'Nrdangheta dopo aver rivelato alla Giustizia la faida tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno Carlo Cosco.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Anna Garofalo e Rocco Capri Chiumarulo, membri dell'Accademia dello spettacolo Unika, sono i registi chiamati dalla scuola per preparare le performance degli attori in erba. E lo fanno con una particolare tecnica di sceneggiatura: unendo testi di epoche lontanissime tra loro. «Ai tutor piace contaminare passato e presente - evidenzia la professoressa -. Con questo metodo anche con testi di 2500 anni fa si può descrivere l’odierno: si parte da una storia ambientata nel suo contesto e la si racconta rendendola universale».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
L'insegnante ci porta così nell'auditorium del liceo, dove un gruppo di 23 adolescenti sta lavorando sulla prossima rappresentazione: "Basame", ispirata al libro "Feriti a morte" di Serena Dandini che parla dei maltrattamenti sulle donne (vedi video). Verrà proposta proprio su questo palco dal 4 al 6 giugno durante "Skené Salvemini", competizione amichevole in cui cast di studenti provenienti da varie scuole di Puglia e Basilicata si sfidano a colpi di recitazione.Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Ci facciamo largo tra le poltroncine azzurre dell'aula per scambiare due chiacchiere con i protagonisti del progetto. «Con l'arte è possibile comunicare in modo elegante un messaggio importante - sottolinea il 17enne Andrea Caldarulo - e far capire da quale parte sta il bene, anche attraverso menti non ancora adulte come le nostre». «All'inizio è emozionante leggere il copione e approfondire le storie che contiene - aggiunge il suo compagno 16enne Paolo Tiecco -. Poi subentra la voglia di fare al meglio il nostro lavoro».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Tra i componenti del team c'è chi si è iscritto solamente per curiosità, come il 17enne Dario Gioia. «Ho deciso di farne parte solo per provare qualcosa di nuovo - ci confida il ragazzo - ma è una scelta che rifarei altre mille volte. E poco importa se capita di rinunciare alle uscite con gli amici: preferisco stare qui a provare, cercando di limare le mie imperfezioni inerenti alla recitazione».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Altri invece hanno già avuto modo di esibirsi davanti a un pubblico. «Sono anni che frequento danza - ci dice per esempio la 16enne Giorgia Sciacovelli - e sono dunque abituata all'idea di aver davanti tanti spettatori, ma è solo con il teatro che riesco a trattare determinati contenuti. Talvolta è dura conciliare questa attività con lo studio, ma per fortuna i professori si sono mostrati comprensivi nei nostri confronti».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
Mentre parliamo ci accorgiamo che le prove di "Basame" stanno per riprendere. Prima di andarcene però c'è incontriamo il 16enne Andrea Donasi che ci tiene a rimarcare il discorso dell'insegnante. «Film e serie tv stanno sempre più trasformando i cattivi in eroi - fa notare il giovane -. Le mafie vengono addirittura "divinizzate": sta a noi, giovanissimi, difendere quel senso critico che si rifiuta di glorificare il male».Notizia pubblicata sul portale barinedita.it e di sua proprietà.
(Vedi galleria fotografica)
Nel video (di Gianni de Bartolo) la nostra visita al gruppo di teatro del Salvemini:
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