di Claudio Laforgia

Buona paglia e mani forti: i segreti del vecchio Gaetano, l'ultimo "acconcia sedie"
RUTIGLIANO – Afferma di essere l’unico rimasto in Puglia e Basilicata a svolgere un antico quanto utile mestiere: u’ conza sieggj  (“l’acconcia sedie”), colui cioè che costruisce e ripara a mano le sedie in paglia. Sedie molto utilizzate in passato, poi sparite dalle case italiane ma ora ricomparse grazie alla dilagante moda del “vintage”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Lui si chiama Gaetano Poli, ha 78 anni ed è di Rutigliano, paese in provincia di Bari. «Ho imparato quest’arte da mio padre, quand’ero piccolo – afferma l’uomo -. E l’ho insegnato anche a mio figlio: fa il muratore, ma nel tempo libero mi aiuta».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gaetano lavora su commissione: nel suo laboratorio nel centro storico di Rutigliano sono in tanti coloro che si affacciano per chiedere all’artigiano di aggiustare sedie magari ritrovate in uno scantinato. «Viene gente da Bari, Altamura, Monopoli, persino da Matera – sottolinea -. Il sindaco della città lucana tre mesi fa mi ha commissionato 15 sedie da aggiustare: aveva cercato ovunque un qualcuno che ne fosse capace, ma alla fine è dovuto venire appositamente a Rutigliano».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il mestiere del “seggiaro” è comunque ben pagato, visto che Gaetano per ogni sedia riparata riesce a guadagnare sui 25/30 euro, per un 25 minuti di lavoro. E fa anche “notizia”. Una trasmissione di Rai3 gli ha riservato infatti uno speciale.  «Sono partito in pullman per Roma con alcuni miei compaesani – dice –. Per l’occasione abbiamo portato i famosissimi fischietti di Rutigliano, ma anche tantissimo cibo pugliese. Una volta realizzato il servizio, quelli dello studio sono rimasti tutti a bocca aperta. Poi le sedie che ho realizzato le ho lasciate a loro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Noi invece siamo andati a trovarlo il 9 luglio nel centro storico di Rutigliano, in occasione della “Festa del Grano” in cui si celebrano varie tradizioni pugliesi. Per l’occasione Gaetano illustrava ai passanti i segreti della lavorazione delle sedie, munito chiaramente di grossi fili di buona paglia bianca (vedi foto galleria). «Anche se per rendere le sedie più vivaci utilizzo a volte la paglia di color verde, che arriva dal lago di Cerignola», puntualizza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La difficoltà sta nell’intrecciare perfettamente il telaio. Gaetano si aiuta con dell’acqua con cui inumidisce la paglia in modo da renderla più malleabile, con un piccolo bastone che picchia sulla sedia a lavoro finito per rendere la seduta più stabile e con delle forbici per tagliare la paglia in eccesso. «Ma per il resto si tratta di un lavoro messo in atto solo con le mani – conclude – con le mie forti e vecchie mani».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)

Nel video Gaetano mostra il modo con cui si acconcia una sedia di paglia:





 


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  • Pasquale Sena - Buongiorno, sono sena pasquale da Saviano (Na) Ieri sera, visionando antichi mestieri sul computer, ho avuto modo di vedere all'opera il bravissimo Sign Gaetano Poli, ma il filmato è datato 2016. Desidererei sapere se sta ancora in attività per qualche impagliatura che vorrei farmi fare


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