Occupano la casa di una disabile, la Polizia: «Non possiamo intervenire»
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giovedì 20 febbraio 2014
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di Nicola Paparella
«E così a metà gennaio si presentò da me una coppia sulla quarantina interessata a prendere in affitto la casa di mia sorella – racconta Giuseppe, che di professione fa l'avvocato -. Mi sembrarono molto decisi. Così ci salutammo con l’impegno di rivederci per firmare il contratto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I giorni però passano e della coppia Giuseppe non ha più notizia. Giuseppe pensa che i due si siano “spaventati” dalla sua richiesta successiva, quella cioè di firmare il contratto in presenza di un garante. «Era un atto necessario – dice l’uomo –, perché a seguito di mie ricerche, la coppia si era rivelata inaffidabile dal punto di vista economico. Di fatto erano senza lavoro. Ho quindi spedito una raccomandata all’indirizzo che mi avevano fornito, ma la lettera è tornata indietro visto che la via risultava essere inesistente».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A quel punto Giuseppe è sicuro che non rivedrà più la misteriosa coppia. Ma si sbaglia, di grosso.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sabato scorso, 15 febbraio, riceve una telefonata dai vicini della sorella: qualcuno è entrato in casa. Si reca quindi in tutta fretta a Palese e trova la porta dell’appartamento sfondata (vedi foto). Entra e chi trova? La coppia. Proprio loro. I due grazie all’aiuto di un fabbro hanno occupato la casa, portando tutti i loro beni all’interno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Giuseppe a quel punto chiama i Carabinieri che allertano la Polizia di Stato che arriva sul posto. Ma gli agenti non possono fare nulla, anche perché Giuseppe non è il titolare dell’appartamento e quindi non può sporgere nemmeno denuncia. La polizia quindi invita Giuseppe a far sporgere denuncia dalla sorella. Cosa che viene fatta. Ma con sopresa di Giuseppe, gli agenti rispondono che gli abusivi sono in realtà in perfetta regola.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cosa è avvenuto? Semplice. La coppia ha registrato il contratto di affitto verbalmente presso l’Ufficio del Registro dell’Agenzia delle Entrate, cosa che ora è possibile fare per combattere l’evasione fiscale. «In più per “provarlo” – sottolinea la vittima - hanno presentato la fotocopia di due assegni che non mi hanno mai però consegnato , provvedendo nel frattempo ad allacciare a loro nome la rete elettrica». Risultato? «La polizia – risponde Giuseppe – se l’è bevuta e si è detta impossibilitata a intervenire».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Giuseppe ha quindi querelato la coppia, che ad oggi continua a vivere indisturbata a casa di sua sorella. «Ora siamo nelle mani della magistratura, che spero possa andare a fondo e far venire a galla questa truffa - afferma sconsolato Giuseppe -. Nel frattempo mia sorella ha perso il possesso della sua casa e non sta ricevendo nemmeno l’affitto che le serve per il suo sostentamento. E’ un bel guaio».
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Scritto da
Nicola Paparella
Nicola Paparella