di Mattia Petrosino

Elegante, sorridente e sempre in giro: è Cerino, il "personaggio" più amato dai baresi
BARI È il “personaggio” più amato di Bari: sempre allegro, affettuoso, elegante e praticamente onnipresente per le vie cittadine. Lui è il 53enne Antonio Cerino (nella foto), sordomuto e affetto dalla nascita da una tetraparesi spastica (anche se in molti affermano sia stato in realtà vittima di un incidente stradale) che non gli permette di muovere completamente il corpo. Ma questo grave handicap e la sua forza di volontà sono stati una “molla”: gli hanno permesso di crearsi una via di comunicazione alternativa, fatta di ampi gesti e soprattutto di grandi sorrisi. Gli stessi che hanno conquistato i baresi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Chi non conosce Antonio? È la “mascotte” di Bari – sottolinea il 47enne Mimmo, proprietario di un ristorante di Poggiofranco –. Molto spesso capita che venga e mi chieda di sedersi a mangiare qualcosa: io ovviamente lo faccio accomodare e gli offro la cena. Non pretende molto, a volte desidera solo un dolce o un amaro. E a me non pesa farlo perché è una brava persona, si fa voler bene da tutti e lo dimostra il fatto che quando entra nel locale gli ospiti immancabilmente fanno a gara per scattarsi una foto insieme».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Perché Cerino è un vero e proprio personaggio pubblico: nel 2009 il comico Gianni Ciardo ha addirittura girato con lui uno sketch televisivo. Naturalmente nella clip indossava giacca e cravatta: una “divisa” per Antonio, che quando esce è sempre elegantissimo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Lui che ama trascorrere il suo tempo fuori, in giro per Bari, approfittando dei passaggi dei suoi mille amici. Del resto non ha una vera e propria casa: abita in un istituto di riposo di Modugno, essendo da tempo orfano di entrambi i genitori. Per sostenersi utilizza la pensione d’invalidità, la stessa che nel 2011 per errori burocratici aveva rischiato di perdere per sempre.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Attenzione però: Antonio è considerato anche un simpatico “furbacchione”. «Lo conosco da quando sono piccolo – racconta il 56enne Sergio -. Quando ci incontriamo appena mi vede grida e mi abbraccia. In questo modo sa perfettamente che la colazione è pagata. Poi mi chiede se gli posso dare un piccolo “pensiero” e io pur di farlo felice gli dono 10 euro: ma non di più perché so che quei soldi poi li potrebbe spendere per scommettere o giocare alle macchinette. Purtroppo lui ha questo vizio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Quando ero ragazzina ricordo che Cerino veniva al centro sportivo Angiulli per vendere le magliette dei calciatori – ci dice la 37enne Marianna –. Mi ritorna alla mente in particolar modo un lunedì quando arrivò con la “10” di Del Piero ottenuta il giorno prima allo stadio San Nicola, durante la partita Bari-Juve del 2001. Quella casacca era così ambita che ci creò addirittura un’asta».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«È un “filone” – dichiara Mimmo – ma dietro il suo aspetto così gioviale si nasconde anche tanta tristezza. Spesso sono io ad accompagnarlo a Modugno e durante il tragitto in auto è capitato che mi confessasse di sentirsi, a volte, tanto solo. In quei momenti ci si accorge di quanto sia bisognoso di affetto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Un amore che per fortuna i baresi continuano a riservargli, senza limiti. «Lui sa come farsi voler bene – afferma il 31enne Davide -. Nonostante i suoi problemi non ha mai smesso di sorridere, è sempre andato avanti portando allegria a tutti i baresi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Ed è per questo – conclude il 38enne Francesco - che quando chiede qualche spicciolo non te la senti di dire di no. È un modo di ringraziarlo per la gioia che continua a regalarci».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video, lo sketch con Gianni Ciardo e Antonio Cerino:



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