di Eva Signorile

La Comunità Ellenica di Bari: per promuovere il lato positivo della Grecia
BARI – Far conoscere ai pugliesi le particolarità e le bellezze della propria terra di origine: la Grecia. E’ l’obiettivo della Comunità  Ellenica di Bari, che in un momento molto preoccupante per la propria nazione (crisi economica, scioperi, scontri e violenza) cerca, anche se lontano da casa, di promuovere un’idea positiva di Grecia. Ne abbiamo parlato con Gianni Grittani (nella foto), presidente della Comunità da un anno e mezzo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La Grecia è davvero sull’orlo di una guerra civile come sostengono alcuni osservatori?

La situazione in Grecia è gravissima. Lì ho ancora mia madre, mia zia e altri parenti e, quando ci sentiamo, mi descrivono scene di enorme povertà e malessere. Però va fatta una distinzione: la crisi è particolarmente dura ad Atene, a Salonnico e in altre grandi città del Paese, ma nell’entroterra e nelle isole la situazione è migliore. Nelle zone interne si sfrutta molto l’agricoltura e la Grecia, nell’ultimo periodo ha aumentato l’esportazione dei prodotti orto-frutticoli. E nelle isole c’è ancora la risorsa economica del turismo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quanti greci vivono a Bari?

Qualche migliaio certamente. E questo immobile in via Isonzo 16 (ora in ristrutturazione) è un po’ la casa dei greci in Puglia. Qui ci si ritrova, si organizzano pranzi, feste, incontri culturali. Tutto ciò che è utile, insomma, a mantenere vivo il contatto con la terra d’origine.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Di cosa si occupa la vostra Comunità?


Tra un mese, appena riapriremo, abbiamo in programma un ricco calendario di eventi di promozione della cultura greca. Ad esempio, organizzeremo delle lezioni di arte tenute da professori universitari greci, con la mediazione di un architetto italiano, lo stesso che si occupa del riammodernamento del locale. Poi faremo corsi di greco antico e moderno e lezioni di danza.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Iniziative prettamente culturali, quindi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Abbiamo anche proposte più “leggere”. Il giovedì apriremo le porte per  “a cena con un greco”: un ciclo di serate a tema in cui gli ospiti potranno gustare piatti casalinghi ellenici, preparati dalle donne greche che vivono a Bari. Poi incentiveremo la promozione turistica. Abbiamo contatti diretti con alcune isole greche: offriremo pacchetti di viaggio di una settimana durante la quale una famiglia italiana potrà essere ospitata in casa di una famiglia ellenica. Avvieremo anche il programma “In Grecia con un greco”, con il quale i licei di Bari potranno organizzare viaggi di istruzione e gli studenti saranno accompagnati da un giovane greco di Bari che li guiderà e li assisterà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Che rapporto avete con la Puglia?

Un legame che ha origine millenni fa. Quando navigavano di notte verso l’Italia, gli antichi greci si orientavano guardando la costellazione di Afrodite, che in greco si chiamava proprio “Apùleia”, per poi approdare a “Egnathia”, l’attuale Egnazia in provincia di Brindisi. E’ dalle stelle che deriva il nome della Puglia.


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