di Alessandra Anaclerio e Maria Bruno

Viaggio all'interno del ''mercato cinese'' di Modugno: il presente del commercio barese
MODUGNO - Nella zona industriale di Modugno, alle porte di Bari, è possibile raccontare a "chiari ideogrammi" il destino a cui vanno incontro le aziende pugliesi. Il via vai dei commercianti, che da sempre si forniscono dai negozi all'ingrosso lì presenti, ultimamente sembrerebbe concentrarsi in un'unica imponente struttura: il grande mercato cinese di via Fermi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Intimo, abbigliamento, bigiotteria e casalinghi. All'interno dell'edificio non manca nulla: interamente gestito da personale cinese, in breve tempo è diventato l'ingrosso d'eccellenza della zona industriale di Modugno. L'insegna cubitale che richiama l'attenzione dei passanti è la scritta "Mercato Cinese", quella che fa capire agli acquirenti di essere arrivati nel luogo giusto per poter acquistare a basso costo ogni genere di prodotto Made in China.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Entrando, l'ambiente sembra subito familiare, un mix tra Fiera Del Levante e mercato di Santa Scolastica. La differenza è che gli articoli in vendita provengono tutti dal Paese degli involtini primavera e del riso alla cantonese. Non a caso nell'aria trionfa l'odore dei piatti tipici della cucina cinese: banchetti improvvisati nei lunghi corridoi del mercato ci fanno capire che per i venditori questa è una sorta di "casa-bottega".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La diffidenza nei nostri confronti non tarda a farsi notare. Riuscire a trovare persone disposte a rispondere a qualche domanda è tutt'altro che facile, motivo per cui decidiamo di fingerci interessate ad affittare un locale per avviare un'attività.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«Gli stand sono 73 e hanno varie dimensioni- afferma Luisa, l'amministratrice cinese del mercato- . I più piccoli, di 150 metri quadri, li affitto a 1300 euro al mese, compresi di iva. Gli italiani possono vendere qui la loro merce, a patto che siano grossisti con tutti i permessi necessari».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo averci consegnato il suo biglietto da visita e congedate con una calorosa stretta di mano, Luisa ci lascia libere di continuare il giro tra gli stand. I venditori adesso sembrano esser più disponibili, forse perchè rassicurati dal nostro dialogare con l'amministratrice, tanto da raccontarci come è organizzata la loro giornata lavorativa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il mercato prende vita alle 8 e resta aperto per 12 ore di fila, senza pausa e senza turni, tranne la domenica, giorno in cui l'esercizio chiude alle 17. Ogni negozio al suo interno viene gestito dall'intero nucleo familiare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I clienti che animano la struttura sono per lo più italiani, proprietari di esercizi commerciali, tant'è vero che se non hai partita iva non puoi acquistare. Quindi, anche se molte vetrine dei negozi baresi non hanno le sembianze di essere boutique che trattano roba cinese, attenzione: l'apparenza inganna.


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  • pikria - Non ho un negozio in Italia e posso venire a comprare quello che voglio?
  • Angela - Non sono riuscita ad arrivarci... datemi altri dettagli
  • TOMMASO - vorre il numero,per favore, telefonico del negozio alimentari cinese. grazie t. di ciaula
  • Simo - Come si raggiunge?? Non c’è un numero di telefono??
  • Ezia marzano - Dove vi trovate precisamente e possibile avere un numero di telefono


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