Nu Tango Wave: «Fondiamo più forme d'arte per ''affrontare la cultura''»
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lunedì 18 febbraio 2013
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di Rachele Vaccaro
Come nasce Nu Tango Wave?
Lo show è stato partorito dalla mente di Quadrelli quattro anni fa. Nel 2009 non c’erano molti gruppi che suonavano tango: all’epoca andava di moda solo quello ballato. Nu Tango Wave è stato creato con l’idea di suonare dal vivo un tango tradizionale rivisitato in chiave moderna.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma suonate solo in due?
No, anche se solo io e Gianni siamo membri fissi della band, gli altri ruotano in base alle serate e al luogo in cui suoniamo. La nostra non è una compagine fissa: può gonfiarsi ed esplodere con ritmi incalzanti e di gruppo o ritirarsi smorzata in un sound più minimalista con meno strumenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
La particolarità dei vostri spettacoli?
Cerchiamo di fondere generi diversi sfruttando al meglio le esperienze formative di ciascuno di noi e suoniamo una musica diversa dal classico tango: mescoliamo il tango moderno (quasi elettronico), al ritmo funky dance, insieme con la bossa nova e le colonne sonore delle pellicole cinematografiche più celebri. Il nostro repertorio spazia da brani scritti da noi, fino ad arrivare ai Gotan Project, a Morricone, ad Astor Piazzolla e al jazz storico.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qualche esempio di film a cui vi siete ispirati?
“Frida”, “Saturno contro”, “Frantic” e tanti altri. Cerchiamo di unire le nostre passioni per il teatro, per la musica e per il cinema in un unico spettacolo. Suoniamo, rivisitiamo brani da veri cinefili e interpretiamo sempre la nostra musica. Io per prima ho cercato di portare teatralità nel gruppo, dato che sono una performer teatrale e provengo dal mondo dei musical.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Cosa vi distingue quindi dai tradizionali gruppi di tango?
Che ruolo ha la danza durante le vostre esibizioni?
La danza è la quarta arte presente durante i nostri show. Quando il budget lo consente, allo spettacolo partecipa un gruppo di ballerini professionisti che ci accompagna. Tuttavia, spesso è il pubblico che spontaneamente si fa ballerino e si lascia trasportare dalla cascata di note. In entrambi i casi, comunque, quello che ballano non è il tango tecnico che necessita di prove e coreografie precise, ma il tango improvvisato e sentito con il cuore. Sembra davvero di essere in una festa a Buenos Aires.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Che messaggio volete trasmettere attraverso le vostre note?
Cerchiamo di utilizzare la musica per avvicinarci alle altre arti, per essere trasversali e “affrontare la cultura”, come diciamo spesso. La bellezza di questo spettacolo è il tentativo di fondere più forme d’arte contemporaneamente. Inoltre, vorremmo sdoganare i generi dalle loro etichette: troppo spesso, il jazz pretende di essere solo jazz e il tango solo tango. Noi cerchiamo l’integrazione completa tra i generi e tra i musicisti, riflesso dell’integrazione tra gli esseri umani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Progetti futuri?
Abbiamo in mente un disco. La stesura e la progettazione sono in itinere, il passo successivo sarà andare in studio e registrare. Quando si incide un album, il problema si pone nel trovare il giusto compromesso tra ciò che il pubblico richiede e si aspetta e ciò che meglio rappresenta l’essenza del gruppo. Un prodotto musicale per il pubblico non deve snaturare i tratti caratteristici di una band, quindi il nostro disco rappresenterà sicuramente la nostra trasversalità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il video del brano "Nu tango wave":
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Rachele Vaccaro
Rachele Vaccaro