di Comunicato Stampa di Diego Cantalupi

Bari, Giornata della Memoria: il Conservatorio la celebra con un concerto
BARI - Venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 18.30, il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, Auditorium “Nino Rota”, celebra la Giornata della Memoria con un concerto dedicato ai compositori ebrei del passato.

«Il 27 gennaio è infatti la data in cui l’esercito russo entrò e liberò il campo di sterminio di Auschwitz nel 1945. Questa data è stata scelta per la ricorrenza del Giorno della Memoria.
Durante la dittatura nazista la musica è stata soffocata e strumentalizzata per la propaganda politica; i compositori che non accettavano le intimidazioni e i dettami sono stati perseguitati; i musicisti ebrei sono stati costretti a suonare per accompagnare alla morte i loro compagni di sventura nei campi di sterminio, come sempre hanno raccontato i pochi superstiti dai lager.

Celebrare il Giorno della Memoria con la musica acquista perciò un significato particolare: la musica è un linguaggio compreso da tutti, la musica diventa una testimonianza, ritrova i suoi valori universali e riprende la sua dignità artistica. Per questo motivo la musica diventa ora la testimonianza più forte per aiutare tutti, ma soprattutto i giovani, a tenere sveglie le coscienze». (Lydia Cevidalli)
 
Il concerto ripercorre due filoni di musica strettamente connessa al mondo ebraico.
 
Il programma si aprirà con il salmo 137 Al Naharot Bavel (Sopra i fiumi di Babilonia) musicato a 4 voci da Salomone Rossi. 
Nato a Mantova nel 1570, in una famiglia della vasta comunità ebraica, Salomone Rossi fu il primo musicista ebreo a ricoprire un ruolo rilevante nella storia della musica occidentale. Grazie alla protezione dei Gonzaga, e soprattutto di Vincenzo I, riuscì ad avere rapporti intensi e duraturi con la vita di corte, dirigendo i due ensemble attivi a corte e collaborando anche con Claudio Monteverdi. Fu il primo autore ebreo a comporre salmi in stile polifonico, oltre a moltissima musica strumentale.
 
Seguiranno due salmi del veneziano Benedetto Marcello tratti dal suo “Estro Poetico-armonico”; in queste composizioni l’autore utilizza alcune melodie degli ebrei veneziani ashkenaziti esefarditi, in un coltissimo rimando di citazioni.
 
Il Concerto, nato da un’idea di Diego Cantalupi (docente di liuto) vede la collaborazione dei Maestri Davide Pozzi (docente di clavicembalo e tastiere storiche) e Priska Comploi (docente di flauto dolce) con i rispettivi allievi, e la partecipazione degli allievi delle classi di canto e di viola da gamba.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
 
Programma
Salomone Rossi, Salmo 137 Al Naharot Bavel
 Salomone Rossi, Sinfonia
 Salomone Rossi, Sonata undecima detta “La scatola degli aghi”
 Gaetano Greco, Ballo di Mantova
 Salomone Rossi, Sonata in dialogo detta “La viena”
 Salomone Rossi, Spaziam pronte o vecchierelle
 Salomone Rossi, Sonata duodecima sopra la Bergamasca
 Salomone Rossi, Partirò da te
 Salomone Rossi, Gagliarda e corrente
 Salomone Rossi, Sonata quita sopra un’Aria francese
 Benedetto Marcello, Salmo III: Domine quid Multiplicati sunt. A soprano e contralto
 Benedetto Marcello, Salmo XV sopra l’intonazione degli Ebrei tedeschi: Conserva me, Domine. Ad alto solo
Stefania Sabino e Jasmin Ungaro, soprani
Anastasia Abryutina, contralto
Davide Poggiolini, basso
 Antonio Chiarappa e Michele Tricarico, flauto dolce
Davide Pozzi, Annarosa Partipilo e Alessio Arbore, clavicembalo
Chiara Armenise, viola da gamba
Diego Cantalupi, Angela Lacalamita e Stefano Stabile, arciliuto, tiorba e chitarra



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