Frecciarossa: Bari torna ad essere l'ultima fermata pugliese
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martedì 17 gennaio 2017
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Dopo sette mesi di attività durante i fine settimana Trenitalia ha deciso di “accorciare” nuovamente la tratta ad Alta Velocità Milano-Lecce. Dal 15 gennaio i Frecciarossa tra il capoluogo lombardo e la Puglia sono tornati dunque a fare capolinea alla stazione di Bari Centrale anche nei weekend, mantenendo gli orari attualmente in vigore (partenza da Milano Centrale alle 6.00 con arrivo a Bari alle 12.39; partenza da Bari alle 17.04 con arrivo a Milano alle 23.50).
Il Salento perde così la possibilità di un collegamento diretto con il Centro e il Nord Italia, che dal giugno scorso ha consentito ai viaggiatori provenienti da Lecce e Brindisi di raggiungere Pescara, Ancona, Rimini, Bologna e Milano senza dover cambiare convoglio. Questa scelta, che non influisce in alcun modo sulla mobilità dei pendolari baresi, sembra essere dovuta principalmente allo scarso “load factor”, ovvero alla bassa affluenza di passeggeri nella tratta tra Bari e Lecce, che ha fatto registrare numeri soddisfacenti soltanto in occasione di alcune giornate estive e delle feste natalizie.
La notizia non è stata accolta bene dalle istituzioni leccesi e brindisine, che negli anni scorsi avevano richiesto con forza il prolungamento fino al Salento almeno nei fine settimana. “Le responsabilità – ha dichiarato il sindaco di Lecce Paolo Perrone - sono di un governo nazionale che si dimostra sordo alle necessità della Puglia e di un governo regionale assolutamente 'baricentrico'. Questo territorio merita rispetto e rivendica le stesse opportunità di sviluppo delle altre regioni”.
D'altra parte la decisione di accorciare di nuovo la tratta, benché motivata da ragioni di stabilità finanziaria, è un passo indietro rispetto al costante sviluppo dell'Alta Velocità messo in atto negli ultimi anni da Ferrovie dello Stato. La rete AV italiana attraversa ormai il paese da nord a sud, consentendo per il momento di raggiungere la velocità di 300 km/h fino a Napoli e Bari. Sembra perciò andare controcorrente il taglio del Milano-Lecce, ancor più se si pensa all'ormai prossimo inizio dei lavori dell'Alta Capacità/Velocità Napoli-Bari.
Questa grande opera dovrebbe essere avviata nei primi mesi del 2017 e una volta completata permetterà di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza Roma e Bari. Per raggiungere il capoluogo pugliese dalla capitale saranno sufficienti appena tre ore contro le quattro attuali, mentre tra Napoli e Bari il viaggio durerà due ore, ben un'ora e quaranta minuti in meno rispetto a oggi.
Per la mappa interattiva cliccate qui
Il Salento perde così la possibilità di un collegamento diretto con il Centro e il Nord Italia, che dal giugno scorso ha consentito ai viaggiatori provenienti da Lecce e Brindisi di raggiungere Pescara, Ancona, Rimini, Bologna e Milano senza dover cambiare convoglio. Questa scelta, che non influisce in alcun modo sulla mobilità dei pendolari baresi, sembra essere dovuta principalmente allo scarso “load factor”, ovvero alla bassa affluenza di passeggeri nella tratta tra Bari e Lecce, che ha fatto registrare numeri soddisfacenti soltanto in occasione di alcune giornate estive e delle feste natalizie.
La notizia non è stata accolta bene dalle istituzioni leccesi e brindisine, che negli anni scorsi avevano richiesto con forza il prolungamento fino al Salento almeno nei fine settimana. “Le responsabilità – ha dichiarato il sindaco di Lecce Paolo Perrone - sono di un governo nazionale che si dimostra sordo alle necessità della Puglia e di un governo regionale assolutamente 'baricentrico'. Questo territorio merita rispetto e rivendica le stesse opportunità di sviluppo delle altre regioni”.
D'altra parte la decisione di accorciare di nuovo la tratta, benché motivata da ragioni di stabilità finanziaria, è un passo indietro rispetto al costante sviluppo dell'Alta Velocità messo in atto negli ultimi anni da Ferrovie dello Stato. La rete AV italiana attraversa ormai il paese da nord a sud, consentendo per il momento di raggiungere la velocità di 300 km/h fino a Napoli e Bari. Sembra perciò andare controcorrente il taglio del Milano-Lecce, ancor più se si pensa all'ormai prossimo inizio dei lavori dell'Alta Capacità/Velocità Napoli-Bari.
Questa grande opera dovrebbe essere avviata nei primi mesi del 2017 e una volta completata permetterà di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza Roma e Bari. Per raggiungere il capoluogo pugliese dalla capitale saranno sufficienti appena tre ore contro le quattro attuali, mentre tra Napoli e Bari il viaggio durerà due ore, ben un'ora e quaranta minuti in meno rispetto a oggi.
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