di Rachele Vaccaro

Trenitalia, quando comprare un biglietto diventa impossibile
BARI - Prendere il treno a Palese e Santo Spirito? Si può, certo, ma se si vuole partire tra le 13 e le 16 e soprattutto se ci si decide all’ultimo momento, il viaggio può diventare molto difficoltoso. In queste stazioni, infatti, nel primo pomeriggio la biglietteria è sempre chiusa e di fatto il ticket non si può comprare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E allora che si fa? Non ci sono le biglietterie automatiche? A Palese l’unica macchinetta  che stampa biglietti accetta esclusivamente carte di credito, inibendo l’acquisto a tutti i viaggiatori che possono pagare solo con denaro contante. Da qualche giorno poi la macchinetta risulta pure fuori servizio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il banconista della biglietteria di Palese al quale ci rivolgiamo per chiedere spiegazioni afferma: «I viaggiatori devono comprare i biglietti dalla mattina, così è tutto più semplice. Se proprio vogliono partire all’ultimo momento, li possono sempre comprare dal tabaccaio». Cosa non vera, perché il tabaccaio in questione (che si trova a 150 metri di distanza dalla stazione) segue gli stessi orari di chiusura della biglietteria. Quindi, non si risolve nulla: dalle 13 alle 16 chi vuole un biglietto non lo può ottenere, né in stazione, né dalle macchinette, né presso il tabaccaio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il malcapitato viaggiatore ha solo una possibilità: salire comunque sul mezzo e acquistare il ticket direttamente sul treno in partenza. Ma qui scatta il “giallo”. Parlando con i viaggiatori e con il personale delle ferrovie, pare che il biglietto acquistato sul treno subisca una maggiorazione di 5 euro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


«È assurdo - si lamenta la signora Silvia - dovevo andare a Bari partendo da Palese, avrei dovuto pagare un euro e invece ne ho sborsati 6: quello che spendo per viaggiare in tre giorni».  Chiediamo conferma ai due diversi controllori, che dichiarano con sicurezza: «Sì, se non si fa il biglietto a terra bisogna  pagare cinque euro in più, altrimenti scatta la multa».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Eppure Trenitalia, tra le sue condizioni di viaggio per i treni regionali, ha una sezione intitolata “Canali di vendita e tipologie titoli di viaggio”, dove si afferma: «È ammesso, senza applicazione delle previste soprattasse e penalità, l’acquisto a bordo del treno (previo avviso al personale di bordo) per i viaggiatori che partono da stazioni durante il periodo in cui la biglietteria sia chiusa, a condizione che non ci siano self-service o non siano funzionanti e non siano presenti punti vendita alternativi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Trenitalia quindi parla chiaro: in situazione come quelle di Palese, il viaggiatore non deve pagare di più, visto che è impossibilitato ad acquistare il biglietto a terra. Eppure né i viaggiatori, né i controllori evidentemente conoscono questo regolamento. Un mistero.  

A questo punto consigliamo ai viaggiatori di far valere i propri diritti, a meno di non seguire l’esempio della studentessa universitaria Diana, che delusa ammette: «A me e a diverse mie amiche questi disservizi sono capitati più di una volta, così da un po’ ho deciso di viaggiare con la linea ferroviaria privata del Nord Barese. Il servizio è molto più efficiente, i treni sono puntuali e puliti e comprare un biglietto non diventa un’odissea».


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  • amika83 - Peccato che ora hanno chiuso anche la biglietteria della stazione...e ora per comprarti il biglietto devi andare alla biglietteria che dista 150 metri dalla stazione...!!Ma come si fa...a chiudere la biglietteria in un quartiere con il più alto numero di Pendolari...(tra studenti e lavoratori)!!
  • roberto - salve in virtù dell' articolo su trenitalia appena pubblicato, vorrei segnalare che non ci sono macchinette self service neppure a bari marconi e bari parco sud,l' unico modo è farlo sul web.come punto vendita edicolè mondadori,essendo a meno di 100 m dalla fermata marconi abbiamo fatto richiesta a ferrovie dello stato per vendere i biglietti visto le numerose richieste che riceviamo senza ricevere nessuna risposta dall' azienda.spero possiate fare da cassa di risonanza. saluti


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