di Nicola Imperiale

Carenity: il social dedicato ai malati, all'ombra delle case farmaceutiche
BARI – Facebook è lo strumento pensato ad hoc per coloro che vogliono mostrare al mondo di essere felici, di stare bene, di divertirsi sempre e comunque. Chi è mai triste su Facebook? Ma non tutti i social sono uguali. Dal 2011 è infatti attivo “Carenity”, il primo social network europeo dedicato ai malati. Un po’ l’antitesi di Facebook.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ideato dal manager francese Michael Chekroun, è rivolto proprio a coloro che stanno vivendo momenti di difficoltà e che vogliono cercare qualcuno che soffra della propria stessa patologia, in modo da condividere esperienze, opinioni, cure e magari riuscire a trovare un supporto morale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Dopo aver scelto un nickname, si specifica la propria patologia fra le oltre mille contemplate (dalla depressione alla sclerosi multipla) e si entra in questo ospedale virtuale. I membri hanno la possibilità di crearsi una rete di contatti, utilizzare il servizio di messaggeria di posta interna, entrare in gruppi che trattano argomenti riguardanti la propria patologia, partecipare a indagini e discutere nei forum, scambiandosi informazioni e impressioni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Ancora: ogni iscritto può preparare online una propria “cartella clinica” che comprende alcuni indicatori semplici ma funzionali quali peso, forma fisica, umore e qualità del sonno. Le informazioni saranno poi elaborate e poste all’attenzione del medico curante sotto forma di un grafico stampabile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ora. Queste “informazioni” che cosa sono? Risposta: Dati, dati sensibili (anche se in forma anonima), dati che è di solito difficilissimo riuscire a procurarsi. Dati che valgono soldi. E’ per questo che Carenity, in maniera del tutto legale, ha deciso di vendere queste informazioni alle case farmaceutiche. Perché si sa, dove c’è la malattia c’è anche dietro una casa farmaceutica. Il sito di Chekroun quindi cede alle aziende statistiche basate sui dati delle singole patologie e in più spinge i membri a partecipare a sondaggi, fornendo così ai suoi committenti indagini ad hoc su malattie specifiche. Manna dal cielo per le case farmaceutiche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Nonostante queste contraddizioni, Carenity continua però a raccogliere iscritti.  In Francia conta già più di 96mila membri, mentre in Italia 9 mila, anche se è da tenere presente che sebbene sia attivo dal 2011, solo dalla metà del 2014 il sito è disponibile anche in lingua italiana, inglese, tedesca e spagnola. 

Siamo entrati nel network e abbiamo dato un’occhiata ai vari messaggi che riempiono questo spazio virtuale. C’è ad esempio “Donna5” che scrive: «Ho 48 anni. Sono stata operata di mastectomia bilaterale nel novembre 2014, poi ho fatto la chemioterapia per 4 mesi e adesso sto prendendo Letrozolo giornalmente. Essendo Brca2 mutata, ho fatto anche l'intervento di  annessiectomia. Mi piacerebbe comunicare con chi ha avuto problemi simili ai miei».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

“Ankh” invece afferma: «Ciao a tutti, sono Lella, ho 20 anni ed ho scoperto di essere celiaca da meno di un anno. Mi piacerebbe e mi sarebbe molto utile confrontarmi con chi ha sicuramente più esperienza di me in materia». Mentre “Birilla” scrive: «Parkinson da 3 anni, prendo pochi medicinali e va ancora bene. Speriamo che duri. C’è qualcuno nella mia situazione?».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Questi sono solo tre dei tanti post presenti. Tutti gli iscritti cercano conforto, un consiglio o semplicemente qualcuno disposto ad ascoltare le proprie storie. Proprio ciò che medici, case farmaceutiche e neanche Facebook è in grado di fare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Qui il sito del social network “Carenity”.


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