Il Consiglio di Stato conferma: il bar ''Al Savoia'' resta aperto
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mercoledì 13 novembre 2013
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di Alessandra Anaclerio
Deve quindi arrendersi il sindaco di Bari, Michele Emiliano, che si era battuto affinchè lo storico bar si adeguasse alle nuove norme sui bagni per i disabili, che prevedono la collocazione dei servizi omologati al primo piano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il Consiglio di Stato ha invece evidentemente dato priorità all’integrità occupazionale dell’esercizio commerciale, che dà lavoro a 15 dipendenti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Il bar è stato costruito nel 1999 e tutte le autorizzazioni necessarie sono state richieste e ottenute secondo la normativa di allora-dichiara l'avvocato Lofoco, difensore del Savoia-. Oggi non possono dire che c é qualcosa di abusivo solo perché é stata fatta una rivisitazione di autorizzazioni. Per questo affermo che il bar é agibile, non ha alcun tipo di problema nè urbanistico e nè sanitario. Questo vale sia per la mancanza dei bagni per disabili che per il gazebo esterno. Se oggi si ritengono necessari dei cambiamenti - conclude - questi verranno realizzati continuando l'attivitâ e non mandando a casa 15 dipendenti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Prendiamo atto della pronuncia cautelare del Consiglio di Stato che rinvia al TAR di Bari gli atti per una celere decisione nel merito», afferma l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Bari, Rocco De Franchi, che aggiunge: «Siamo lieti che il livello occupazionale dell’attività sia salvaguardato, aspetto questo che sta particolarmente a cuore all’amministrazione Emiliano. Riteniamo che ci siano i tempi necessari per la messa a norma strutturale dei locali, pure proposta dai proprietari del bar nel corso di un incontro con il sindaco, prima della celebrazione dell’udienza di merito».
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Alessandra Anaclerio
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