La moda del gemellaggio: Bari ''amica'' di 10 città sparse per il mondo
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lunedì 22 aprile 2013
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di Francesco Sblendorio
Con il gemellaggio le città si impegnano a realizzare iniziative di promozione, anche turistica, che leghino luoghi e ricorrenze particolarmente significative per le due comunità. Si cerca inoltre di favorire gli scambi fra studenti, l’organizzazione di eventi culturali e lo sviluppo economico ed imprenditoriale delle due realtà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Affinità culturali, storiche o economiche sono alla base di questi rapporti di reciproca conoscenza tra luoghi spesso molto distanti tra loro. L’unico modo probabilmente per rendere nota l’esistenza di piccole località in giro per il globo. Chi, per esempio, a Palo del Colle conosceva la città tedesca di Biebesheim am Rhein prima che tra le due nascesse un gemellaggio? O chi avrebbe scommesso che nello Stato americano dell’Illinois qualcuno avesse mai sentito parlare di Triggiano?
A farla da padrone è Bari, gemellata con ben 10 città. Leggendo i loro nomi, sembra rimarcarsi la vocazione del capoluogo pugliese a essere “la porta dell’est”. Le località “gemelle” di Bari si trovano quasi tutte infatti a oriente rispetto all’Italia. Un oriente a volte vicino, come Durazzo in Albania, Corfù e Patrasso in Grecia, Banja Luka in Bosnia Erzegovina. Altre volte più distante come la polacca Stettino e la georgiana Batumi. Fino ad arrivare alla parte estrema dell’Asia, con Canton, uno dei più importanti porti commerciali della Cina. Ma i baresi amano anche il bel mare e non a caso la città è gemellata con Palma di Maiorca, nelle Baleari spagnole e con Mar del Plata in Argentina. Unica “gemella” italiana del capoluogo pugliese è Bologna.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il gemellaggio con Bologna è stato stipulato per ricordare le numerose vittime baresi nell'attentato alla stazione ferroviaria del capoluogo emiliano nel 1980, volendo con ciò rimarcare l'impegno di Bari nella lotta allo stragismo. Quello con Corfù è dovuto a San Nicola. Nell’isola greca (che è anche la più vicina alla Puglia) si fermarono infatti i 62 marinai durante la traslazione delle ossa del Santo, nel 1087.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In quanto ad "amici" sparsi per il mondo si difende bene anche Conversano, con 7 gemellaggi. Tre di questi (si tratta di un piccolo record) sono stati stipulati nello stesso giorno, l’8 giugno 2008. Sono quelli con Fratta Polesine, Recanati e Trecenta: rispettivamente città natale di Giacomo Matteotti e Nicola Badaloni e città di morte di quest’ultimo. I due personaggi sono legati al conversanese Giuseppe Di Vagno per il fatto di essere stati tutti e tre socialisti perseguitati dal fascismo. Il gemellaggio più importante di Conversano è quello stretto nientemeno che con Betlemme. Sempre nella cittadina a sud di Bari, nel 1877 si verificò il miracolo decisivo per la canonizzazione di santa Rita: da qui il gemellaggio con il comune umbro di Cascia, città natale della santa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
I "gemelli" più lontani li hanno però a Giovinazzo e Molfetta, che hanno stretto un legame con le australiane Leichhardt e Fremantle. Sono necessari lunghi viaggi per andare a trovare i propri "amici" anche per gli abitanti di Acquaviva delle Fonti, Capurso e Triggiano, gemellate rispettivamente con San Miguel de Allende in Messico, Schiller Park e Addison entrambe negli Stati Uniti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Infine due curiosità. I trulli sono famosi in tutto il mondo, ma in modo particolare in Giappone: Alberobello infatti è gemellata con due città del Sol Levante, Shirakawa e Gokoyama. La bosniaca Banja Luka invece è l’unica città gemellata con due comuni baresi: la stessa Bari e Bitonto.
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