Protesta musicisti, dietro-front di Emiliano: «La polizia non interverrà»
Letto: 9369 volte
venerdì 1 febbraio 2013
Letto: 9369 volte
di Vincenzo Drago
«Spero lo facciano tutti i sabati pomeriggio dalle 17 alle 20 per allietare lo shopping dei baresi - ha scritto il sindaco, che aveva difeso in precedenza l’operato degli uomini in divisa -. Ho dato disposizione affinchè la polizia municipale non intervenga in questi orari. In questo modo si coniugheranno le esigenze dei residenti, con quelle di coloro che vogliono suonare per strada».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Un plateale dietro-front insomma.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Soddisfatto Roberto Antonacci, chitarrista e organizzatore dell'evento facebook "Riempiamo via Sparano di musica": «Siamo felicissimi che il sindaco sia disposto a farlo ogni sabato. Così magari mio figlio, tra qualche anno, potrà farsi conoscere per le vie della città».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma è possibile che l’annunciata mobilitazione dei musicisti (in piena campagna elettorale) abbia cambiato le carte in tavola? Antonacci lo nega. «Sinceramente non ci credo - dichiara il chitarrista -. Penso invece che il fatto che 600 artisti si vogliano incontrare in maniera pacifica per fare festa non possa che rendere fiero Emiliano della sua città. Di conseguenza, penso che abbia deciso di aiutarci».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
A prescindere dalle polemiche, l'appuntamento è quindi fissato per sabato pomeriggio in via Sparano. Mancheranno i vigili, ma non la goliardia. Le danze si apriranno all'angolo con corso Vittorio Emanuele con l'esecuzione di "Ob-La-Di, Ob-La-Da" dei Beatles, in analogia con l'ultimo concerto dei Fab four, tenutosi nel 1969 sul tetto della loro casa discografica ed interrotta dall'arrivo della polizia di Londra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
Scritto da
Vincenzo Drago
Vincenzo Drago