''Ridesharing'': condividere il viaggio in auto dimezzando costi, noia e inquinamento
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venerdì 1 febbraio 2013
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di Enrica Rizzi
Basta iscriversi gratuitamente al sito www.blablacar.it, inserendo luogo e giorno di partenza e di arrivo, specificando se si mette a disposizione l’auto o se al contrario si è in cerca di un passaggio. A quel punto chi vuole condividere l’itinerario si metterà in contatto per accordarsi e infine partire.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Si può anche scegliere il compagno ideale di viaggio. E’ possibile indicare se si preferiscono i non fumatori, oppure se si vuole evitare di viaggiare con animali. Addirittura tra le opzioni c’è il grado di loquacità di chi offre il passaggio. Sul profilo dei guidatori ci sono infatti due tipi diversi di bollini: “chiacchiero a seconda dell’umore” oppure “mi piace chiacchierare”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il ridesharing è molto utilizzato per dividere l’auto in vista di concerti o eventi, ma spesso chi si affida a questo mezzo cerca compagni di viaggio abituali, con cui dividere la spesa di benzina quotidiana necessaria per raggiungere, ad esempio, il posto di lavoro. Su “blablacar” leggiamo del barese Domenico che va spesso a Barletta e di Danilo che si reca quotidianamente a Bisceglie. Oppure c'è Niki, che iscritto al sito da quattro mesi ha pubblicato molti annunci inerenti alla tratta Taranto-Foggia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L'idea è ottima – dice proprio Niki – anche se il sito non ha ancora raggiunto la massa, per cui ho l'impressione che al momento, ci siano più persone che offrono il servizio rispetto a chi lo chiede».Tulio invece è entusiasta. «Secondo me funziona bene –ci racconta -. Macino tanti chilometri per lavoro e ho trovato sempre persone gradevolissime che ho scelto tramite i loro profili e feedback».
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Enrica Rizzi
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