Grillo a Molfetta: «Si vota a febbraio perchè facciamo paura»
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domenica 23 dicembre 2012
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di Vincenzo Drago
«Non si è mai votato a febbraio, è evidente che facciamo paura», ha esordito il comico genovese, in giro per l'Italia alla ricerca delle firme necessarie per candidare il suo movimento al Parlamento. «Ci hanno messo fretta così se sbagliamo, anche per un dettaglio, siamo fuori, ma non hanno fatto i conti con me. Io da luglio sono affiancato da due legali e ho previsto tutto, ci tendono trappole dovunque ma ce la faremo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il blogger ha poi attaccato il premier uscente Mario Monti. «Chiunque dopo Berlusconi avrebbe fatto bella figura e le banche ci hanno imposto Monti, il nostro curatore fallimentare. Quest'uomo grigio se ne va e ci lascia la sua agenda di governo, un patto di stabilità da rispettare per 25 anni. Ma se il Movimento 5 stelle va al governo, l'agenda la faremo noi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E le accuse di essere un dittatore? «Noi con 32mila votanti online, senza chiedere un euro, abbiamo scelto i candidati al Parlamento e proposto moltissime donne. I partiti invece grazie alla legge elettorale hanno imposto dei cialtroni con le loro cinque segreterie. Io non sono un leader, sono solo un garante di chi entra. La verità è che senza prendere i soldi dei rimborsi siamo la seconda forza in Italia, o forse la prima».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
L'attivista ligure chiama quindi a raccolta gli elettori, nel suo stile. «Ho attraversato lo stretto di Messina a nuoto perchè i traghetti costavano troppo. Lì non ci credeva nessuno, ora siamo il movimento più votato della Sicilia. Siamo gli unici a fare opposizione e dove non ci siamo noi arriva gente pericolosa: in Lombardia c'è Forza nuova, in Grecia Alba dorata ha raddoppiato i consensi, e quelli usano i bastoni, non le leggi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Il Movimento 5 stelle non farà alleanze, nè con Vendola, «quello delle supercazzole», nè con il Movimento arancione di Ingroia, «il giudice che fa la foglia di fico». E con la solita goliardia, dopo aver trasportato nel camper una gigantesca pagnotta ricevuta a Matera, Grillo è ripartito stamattina con un altro regalo, i latticini di Andria. Ma il suo tour è tutt'altro che una bufala.
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Vincenzo Drago
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