di Angela Pacucci

Adelfia, due ragazzi rubano e collezionano cartelli segnaletici: «Reato eccitante»
ADELFIA - «È vero, quello che commettiamo è senza dubbio un reato, ma provoca in noi un sentimento di eccitazione a cui non riusciamo a rinunciare». Parole di due giovani di Adelfia, lei di 23 anni e lui di 22, che coltivano da tempo un hobby insolito quanto pericoloso: rubare segnali segnaletici e stradali per nasconderli nelle loro camere realizzando una vera e propria collezione. (Vedi foto galleria)

«È da quando ci conosciamo che capita spesso di sfidarci in atti di coraggio e fissare delle penitenze in caso di fallimento - racconta la ragazza, che ovviamente come il suo "collega" preferisce rimanere anonima -. Abbiamo cominciato a punzecchiarci con piccole scommesse, praticamente delle sciocchezze, degenerate con il passare del tempo in proposte sempre più trasgressive: così da tre anni facciamo a gara a chi accumula più cartelli».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il duello perverso è iniziato con il furto di alcuni adesivi tipici dei treni e delle stazioni ferroviarie come "toilette", "non salire e scendere durante la chiusura" e "rompere il vetro in caso di pericolo". Poi nel mirino sono finiti i segnali della strada. «Il primo l'ho prelevato da un cantiere nell'estate del 2013 - evidenzia la ragazza -. Si tratta di un "pericolo di corrente elettrica" ed è quello a cui sono più affezionata: in un certo senso fu la mia iniziazione, ricordo ancora il timore di essere scoperta e l'euforia per aver compiuto un'azione illegale».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Da allora la 23enne ne ha fatti sparire altri quattro: "punto di raccolta", "vietato l'accesso alle persone non autorizzate", "velocita massima consentita 5km/h" e "veicoli a passo d'uomo". Lui però è in grande vantaggio: "proprieta privata" e "pericolo di morte" sono solo due dei suoi 14 pezzi trafugati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I due, anche se in competizione tra loro, agiscono insieme, sia ad Adelfia che nelle città circostanti. «Individuiamo luoghi poco frequentati - sottolineano - e ci mettiamo all'opera di notte per non rischiare di essere scoperti. Arriviamo nel posto scelto in macchina: a quel punto uno rimane in auto facendo il palo, in modo da sorvegliare l'area e avvisare l'altro che invece è impegnato nel colpo dell'eventuale presenza di persone nei paraggi. Diverse volte siamo scappati via poco prima di farci scoprire».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Quando la spedizione va a buon fine il cartello di turno viene sottratto tagliando le fasce di metallo con cui è stato fissato e finisce nell'abitazione di chi si è andato "in avanscoperta". Entrambi espongono il loro bottino nelle loro stanze con orgoglio e spesso incorniciano la refurtiva appendendola alle pareti. «Ci piace attribuire alle indicazioni significati diversi da quelli originari - fa notare la giovane -. Per esempio con il "punto di raccolta" ci ho fatto un quadro e sotto di esso mi riunisco ironicamente con gli amici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma vale la pena correre dei rischi così gratuiti? «È tutta una questione di adrenalina - confessano -. Subito prima di entrare in azione siamo agitati e tentenniamo sul da farsi, poi però la paura si trasforma in esaltazione per aver infranto la legge». Una spiegazione abbastanza discutibile, tenendo conto che le loro scorribande potrebbero mettere a repentaglio la vita di qualcun altro. «Non crediamo di causare alcun danno - si difendono -. Del resto operiamo nelle zone di campagna dove transitano pochi mezzi, non mettiamo in pericolo nessuno».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Insomma, negano l'evidenza perchè prima di tutto viene "l'adrenalina": d'altronde fare man bassa di oggetti di così poco valore, in zone deserte e con il favore delle tenebre, è veramente da cuori "impavidi".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita
La coppia compie i primi furti sui treni e nelle stazioni ferroviarie
Due dei segnali sottratti: lei ne ha accumulati cinque, lui addirittura 14
La porta d'accesso alla camera del ragazzo, colma di indicazioni rubate
Parte del bottino realizzato finora: in basso a sinistra spicca il Pericolo di corrente elettrica, primo segnale stradale rubato dalla ragazza
Gli altri quattro segnali fatti sparire dalla giovane
I ragazzi riadattano i cartelli a loro piacimento nelle loro case
Sotto questo segnale di Punto di raccolta la ragazza si riunisce con gli amici nella sua stanzetta
Nella refurtiva ci sono anche cartelli che potrebbero salvare delle vite...
... ma a loro non importa: dicono di agire in zone isolate e pensano di non arrecare alcun danno



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