L'agente di viaggio e le richieste dei clienti: «A Zanzibar la fanno la pasta?»
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martedì 17 giugno 2014
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di Micaela Ricci
«Ci vuole tanta pazienza con i clienti – affermano Gemma e Gianluca, titolari di un’agenzia di Bari -. Devi cercare comunque di capire le loro esigenze, di ascoltarli, di rassicurarli, mantenendo sempre il sorriso».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Ma quali sono le richieste più assurde che gli agenti di viaggio hanno dovuto ascoltare? «Beh, c’è gente chi ci ha chiesto se fosse possibile raggiungere la Nuova Zelanda in traghetto, andare in nave in Antartide o arrivare in autobus alle Canarie – risponde Francesco, proprietario di un’agenzia di Capurso -. E poi c’è chi vuole fare il giro del mondo con qualche centinaia di euro oppure chi ci chiede un volo per la Germania o la Spagna, come se in ogni Paese ci fosse solo una città e un aeroporto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E una volta scelta la meta della vacanza, nascono nei clienti i tipici “dubbi esistenziali”. “Quando partiremo, tra due mesi, qual è la temperatura esatta che troveremo a Zanzibar?”, “Che cosa mangeremo lì? La fanno la pasta?”, “Durante le cene posso portare scarpe con tacchi, un vestitino elegante?”, “Non è che in quei giorni avrò le mestruazioni? Facciamo il conto insieme”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Poi ci sono gli sposi che litigano per decidere la meta del viaggio di nozze, con noi che dobbiamo fare da pacieri e da mediatori – continuano Gemma e Gianluca -. O la persona che viene in agenzia per prenotare una vacanza da fare con l’amante, si confessa con noi e ci chiede “massima discrezione” visto che siamo portatori di un grande segreto».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Del resto gli agenti si sono rassegnati al fatto che, qualsiasi cosa dovesse andare storta durante il viaggio, la colpa ricadrà comunque e sempre su di loro. «Abbiamo una grande responsabilità – sottolinea Gemma - lavoriamo per la felicità delle persone e quindi non possiamo sbagliare».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Sì, ma a Zanzibar la fanno o no la pasta?
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Micaela Ricci
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