Pista di viale della Repubblica: il Comune ci mette una pezza
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venerdì 11 ottobre 2013
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di Nicola De Mola
Oggetto dei lavori sono le crepe sulla pavimentazione in resina acrilica e i dossi improvvisi, provocati dalla crescita delle radici degli alberi posti a divisione dei sensi di marcia, che mettevano a serio rischio l’incolumità dei ciclisti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Gli operai al lavoro da stamattina stanno infatti rendendo più sicuro il manto stradale, ripianandolo in più punti e tagliando le radici che lo avevano ormai deformato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«A causa dei dossi, percorrere quel tratto era diventato davvero pericoloso - afferma Milena Ianigro, rappresentante dell’associazione culturale CicloSpazio -. Ho sentito di un uomo che è caduto due volte nello stesso punto, rompendosi tutte e due le volte un braccio».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Spero però che non si limitino al solo Viale della Repubblica, ma che sistemino anche un po’ il problema dei tombini e delle lucine in Viale Unità d’Italia - aggiunge Carlo, che percorre quotidianamente la pista -. Perchè anche lì il rischio di farsi male per noi ciclisti è sempre dietro l'angolo».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«La manutenzione, per il momento, sta interessando Viale della Repubblica - fanno sapere dal Comune -. Ma potrebbe anche proseguire verso il secondo tratto della pista ciclabile, a seconda dei problemi che verranno riscontrati sul posto dai tecnici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Proprio per questo i tempi di conclusione dei lavori risultano ancora ignoti. Certo, non ci troviamo di fronte a una vera e propria opera di restyling degli 1,2 km di corridoio verde costruito nel bel mezzo del caos del traffico cittadino. Ma evidentemente anche l’amministrazione si era accorta che, per tutelare l’incolumità dei ciclisti baresi, almeno una pezza andava messa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In attesa che le radici ricrescano (perchè ricresceranno, è la natura), si spera che non ci vogliano di nuovo quattro anni per risistemare una delle piste ciclabili più utilizzate a Bari.
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Scritto da
Nicola De Mola
Nicola De Mola