di Eva Signorile

In Puglia le case di paglia e bioclimatiche: ecologiche e futuriste
MONOPOLI - Una casa che segue il cammino del sole con il variare delle stagioni e un'abitazione costruita in terra e paglia. Tecniche del passato, nuove tecnologie e la sapienza delle maestranze locali si incontrano nella progettazione di case moderne all'insegna dell'ecosostenibilità a chilometro zero. Non siamo nel nord Europa, ma nelle campagne del sudest barese, dove abbiamo potuto visitare la bioclimatica "Casa Gs" a Monopoli, vincitrice della prima edizione del festival dell’architettura "PugliaArch 2012" e la villetta in terra e paglia sita nel comune di Conversano (vedi foto galleria).

La casa bioclimatica - Il nostro giro nella nuova architettura pugliese inizia nella campagna monopolitana, tra ulivi millenari, ville antiche disabitate e campi di papaveri e margherite e raggiungiamo Contrada Cozzana. Qui, in una splendida cornice di vegetazione mediterranea, spicca una bianca costruzione dalle linee moderne. All'ingresso ci attendono Lucilla e Gianfranco, i due giovani proprietari, mentre a farci da guida è il 32enne architetto Gianluca Aresta, progettista della Casa Gs (Gs sono le iniziali di Gianfranco).Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«La casa è costruita in modo tale che gli ambienti principali, cioè cucina, sala da pranzo e camere da letto, sfruttino l'orientamento del sole e il suo percorso nell'avvicendarsi delle stagioni - spiega l’architetto -. Per questo motivo le finestre sono tutte rivolte a sud, proprio per ricevere i maggiori benefici possibili dai raggi del sole e renderla il più possibile autosufficiente dal punto di vista energetico».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La 27enne Lucilla conferma: lei e il suo fidanzato vi si sono installati dall'aprile dello scorso anno e per tutto l'inverno non hanno avuto bisogno di ricorrere al riscaldamento "a pavimento". Ma la particolare posizione dell'edificio non è l'unico trucco: i muri perimetrali della casa sono costruiti alternando tufo di Gravina e lana di vetro (da vetro riciclato), cui si uniscono i doppi vetri per un isolamemto ottimale, mentre sulla parte superiore è previsto un tetto "verde" che, attraverso un giardino pensile, protegga ulteriormente l'abitazione dal freddo invernale e dal sole impietoso delle nostre estati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una volta completata, l'abitazione sarà poi schermata da un pergolato in cui si alterneranno pannelli fotovoltaici e piante a foglia caduca che, rinverdendosi durante la bella stagione, proteggeranno la casa dal sole, mentre in inverno, con la caduta delle foglie, il pergolato permetterà ai raggi di riscaldare la casa. Due grosse cisterne per l'acqua permettono anche una buona autosufficienza idrica, per l'uso irriguo e per l'igiene personale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il "giardino d'inverno", che dovrà essere completato, dona grazia all'edificio e aggiunge un'ulteriore protezione, oltre a un nuovo ambiente, che Lucilla e Gianfranco già sfruttano per offrirci bevande e stuzzichini locali. Nell'interno della casa, le linee esenziali del'arredamento e i colori morbidi del parquet completano armonicamente l'insieme. Invidiabile la vista dal terrazzo, che domina una distesa di ulivi e mare.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La casa di paglia - La seconda tappa del viaggio è a Conversano dove, in piena campagna, scopriamo un piccolo gioiellino architettonico. Si tratta della "Casa di paglia", ordinata da un misterioso committente all’imprenditore edile Bartolomeo Coppola, meglio conosciuto come "Romeo".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Parliamo di una villetta di circa 70 metri quadri, suddivisi in cucina abitabile, due camere da letto e bagno. Si tratta della prima costruzione di questo tipo nel nostro territorio e non è stato facile percorrere l'iter burocratico, ancora poco elastico su certe innovazioni. La casa è stata costruita alternando strati di terra cruda, sabbia e calce che rivestono l'esterno dell'edificio, per un totale di cinque centimetri di spessore e che racchiudono una struttura di balle di paglia, protetta da altri strati di terra cruda e calce che costituiscono le pareti interne della casa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Sfatiamo subito un mito - afferma con sicurezza Coppola - la casa di paglia che cade, nella favola dei tre porcellini è, appunto, solo una favola». Nella realtà, pare invece che questo genere di costruzioni sia invece molto resistente, al punto tale che, per esempio in Francia, vi sono edifici simili che ormai esistono da oltre un secolo.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gli ambienti sono piccoli, ma ariosi e ben illuminati. «Si tratta di una casa concepita per le vacanze - ci spiega il professionista - ma gli edifici di questo tipo possono essere modellati in base alle esigenze». La casa è perfettamente eco-compatibile, perché ha richiesto solo l'utilizzo di materiali naturali, a eccezione del cemento armato, utilizzato per le fondamenta, secondo i dettami inderogabili della normativa italiana. «Se un domani ci si volesse sbarazzare di questo edificio - racconta Coppola - si potrebbe abbatterlo senza problemi di smaltimento dei materiali».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L'interno è un tripudio di forme tondeggianti: le mensole, la cappa e persino le pensiline che sovrastano le finestre dall'esterno sono formate da uno scheletro di rami d'ulivo intrecciati e riempiti di paglia, poi rivestiti dal solito strato di terra cruda e calce. I punti luce sono quasi sempre costituiti da boccioni e bottiglie di vetro, che lasciati nei loro colori originari creano affascinanti giochi di luce naturale. Il pavimento della cucina è stato recuperato invece da una vecchia abitazione. Nelle pareti della cucina si affacciano due oblò che lasciano intravedere, indiscreti, la paglia della struttura interna. Nella veranda alcuni incavi tondeggianti offrono ospitalità a lumini e lampade.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutto è rasserenante: dalle forme vagamente arrotondate della struttura, ai colori pastello che ricordano costantemente la terra da cui nascono e che cambiano colore con la pioggia, per poi ritornare all'originale una volta asciutti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Aresta e Coppola rispondono alle domande del pubblico giunto da tutta la Puglia e parlano di un futuro in equilibrio con la natura, spesso sognato, ma che in fondo non è poi troppo lontano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 


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