Ateneo, due siringhe in giardino. I sorveglianti: non possiamo farci nulla
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venerdì 20 dicembre 2013
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di Nicola Paparella
Il luogo del ritrovamento è uno dei più “battuti” dagli studenti: è la piazzetta con al centro la fontana, nei pressi del bar. Qui i ragazzi si concedono spesso una pausa tra le lezioni, sedendosi sulle panchine all’aperto, nel giardino. E proprio questo posto tranquillo è stato scelto da qualche eroinomane per farsi la sua dose. E non si tratta di un caso isolato: altre siringhe in passato sono state scorte per le scale e «anche nei bagni», come afferma uno studente.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Noi però non possiamo farci niente, il palazzo è pubblico e l’ingresso non è regolamentato, chiunque può entrare anche se non studia qui», dichiara uno dei sorveglianti presenti nell’Ateneo, un “agente privato” dell’Eurosafety, non dotato però del “potere” di controllare che chi entra nell’istituto sia uno studente in possesso del libretto universitario.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In effetti l’Università è una struttura completamente aperta da più lati ed è giusto che sia così. Solo che forse sarebbe necessario un maggior controllo al suo interno, che possa fungere perlomeno da deterrente per chi vede in quel plesso il posto ideale dove potersi andarsi a bucare.
«Anche perché ho motivo di credere – sottolinea il sorvegliante - che queste siringhe vengano gettate dalle scale interne situate tra il primo e il secondo piano del plesso, dove spesso persone anche “esterne” si ritrovano per fumare. Se fosse così ci sarebbe anche il rischio che qualcuno possa essere colpito».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
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Nicola Paparella
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I commenti
- doc - che minchiata! si vede benissimo che non sono siringhe da insulina. quindi e' stato uno scherzo. o ce le ha messe chi ha scritto l'articolo