di Mariangela Dicillo

Maturità, tutti i metodi per copiare: dagli evergreen ai tecnologici
C’è chi li aspetta per sentirsi finalmente libero, chi li teme perché insicuro o impreparato, chi li considera “la fine di tutto”, chi ritiene che siano solo uno dei momenti necessari all’interno della propria formazione professionale. Stiamo parlando degli esami di Stato, la maturità, che quest’anno prenderà il via 19 giugno. Ed è inutile nasconderlo: per avere una sicurezza in più o per disperazione, ognuno degli studenti che affronterà le prove scritte ha già pronto il proprio piano. Per cosa? Per copiare ovviamente. I metodi sono tanti: si va dagli “evergreen” a quelli più “tecnologici”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

GLI EVERGREEN

Alla base dei metodi “antichi” per copiare ci sono i bigliettini. Basta riportare su foglietti definizioni, formule, frasi importanti che racchiudono il concetto e nasconderli nei posti più disparati. Dove? Ecco una lista dei posti più battuti e meno “sgamabili”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il dizionario – Siappiccicano le nozioni utili direttamente sul dizionario rispettando il modo in cui il testo è già incolonnato sulle pagine, per non essere scoperti. Molti studenti preparano i foglietti al computer con lo stesso tipo di carattere usato dagli editori per destare meno sospetti possibili. Un altro metodo è quello di scrivere sullo spazio vuoto di qualsiasi pagina con una matita a tratto leggero così che non si noteranno le frasi scritte a mano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Le bottigliette – Esistono due modi per utilizzare le bottigliette d’acqua, tra le poche cose che è possibile tenere con sé durante l’esame. Il primo è quello di staccare l’etichetta e scrivere all’interno. Il secondo è quello di sostituire l’etichetta originale con una copia, scannerizzata e sapientemente modificata al pc inserendo al posto degli ingredienti e dei valori nutrizionali quello che ci interessa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
La cartucciera – Si costruisce così: si prende un pezzo di stoffa (possibilmente bianco) di lunghezza pari al proprio girovita e altezza di circa 20 cm, si piega in due in verticale e si cuce prima ai lati e poi in mezzo, in modo da formare tante “tasche” dove poter mettere dei foglietti, in genere piegati a fisarmonica. Basta solo numerarle e fermare il tutto o con un elastico che unisce ambo i lati o mettendola all’interno della chiusura dei jeans.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Il cerchietto – Non è altro che il classico accessorio che si indossa fra i capelli, rivisitato con cura per l’occasione. Bisogna munirsi di uno abbastanza spesso e imbottito, in maniera tale da scriverci sotto o svuotarlo e sostituire al volume dell’imbottitura quello dei bigliettini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I fazzoletti – Occorre fingere di essere raffreddati e imbottire il pacchetto con i fogliettini tra un fazzoletto e l’altro. Indispensabili anche per “comunicare” con i propri compagni anche loro raffreddati proprio quel giorno.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


I collant – Metodo valido solo per le ragazze, che dovranno indossare un paio di collant o delle parigine color carne o molto velati e inserire all’interno di essi dei bigliettini, ma solo fino alle cosce. D’obbligo indossare una gonna non molto aderente e lunga fino al ginocchio che copra il tutto.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Penna-bigliettino -Ultimamente si è diffusa la cosiddetta “penna-bigliettino” che possiede un foglietto bianco estraibile, da compilare come meglio si crede. Si può comprare nelle edicole più fornite, ma anche su internet.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I TECNOLOGICI 

L’orologio – Come la “penna-bigliettino” può essere acquistato su internet o in alcune edicole specializzate. È un orologio come un altro, munito, però, di una memoria di 1Gb dove inserire qualsiasi tipo di appunto tramite USB . È, inoltre, programmabile in modo da abbassare la luminosità così che non si legga in controluce e cambiare la lingua così che, anche nelle mani del prof., risulti difficile vedere il contenuto. Possiede una modalità d’emergenza che lo disattiva all’istante.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Le calcolatrici scientifiche – Esistono alcune calcolatrici dotate di memoria testuale da riempire con i propri appunti. Utili durante il compito di matematica o la terza prova per le dimostrazioni.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L’iPod – Possiede una funzione chiamata “note” che permette di trasferire dal PC interi file di testo di vari formati, tra cui l’RTF (Rich Text Format), quello dei documenti Word per intenderci. Più facile se si possiede un iPod Nano o un iPod Shuffle, di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelli tradizionali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gli auricolari – Meglio conosciuto come “Il metodo definitivo” o “The ultimate weapon of the student”. Può trattarsi di semplici auricolari bluetooth o di auricolari wireless fai-da-te, costruiti con i “Geomag”, un filo di rame ricavato da un trasformatore e un tubo di plastica, possibilmente trasparente. Consentono di ascoltare le registrazione fatte a casa precedentemente per tutte le materie destando pochi sospetti. Per le ragazze basterà possedere un normale paio di cuffie da inserire nella maglietta. Capelli rigorosamente sciolti per coprire le orecchie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Il cellulare – Occorre munirsi di due cellulari, per consegnarne uno alla commissione (solitamente infatti tutti i telefoni vengono “requisiti” prima dell’inizio dell’esame). Con una semplice connessione ad internet si potranno consultare appunti e tracce svolte. Se poi si ha una persona a casa pronta ad aiutare basterà fotografare il quesito, aspettare di ricevere la risposta e il gioco è fatto. Esistono, inoltre, per chi frequenta il liceo, applicazioni per gli smartphone che contengono nel loro database le versioni di greco e di latino.


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