di Vittorio Polito*

Il mancinismo: come passare dal pregiudizio alla consacrazione
Quello dei mancini è un argomento curioso e complesso che coinvolge nel contempo le più svariate discipline: dalla genetica alla psicologia, dalla demografia alla linguistica, dalla storia del pensiero alla statistica, dalle neuroscienze all’etnologia e alla sociologia religiosa. Molti sono stati in passato i pregiudizi sui mancini, eppure tra di essi vi è una schiera di geni in tutti i campi dello scibile umano: da Leonardo da Vinci a Michelangelo, a Mozart e Beethoven.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ai primordi del Cristianesimo si credeva che la mano di sinistra fosse quella usata dal diavolo. Nel teatro greco, i personaggi cattivi e i messaggeri di sventure entravano in scena dalla parte sinistra del palco. I romani inventarono il saluto con la destra, come dimostrazione di fiducia nell’offrire la mano non armata ed era considerato offensivo entrare in casa di un ospite con il piede sinistro. All’inizio del XVII secolo i mancini erano considerati «gente fatta a rovescio». Questo implacabile giudizio riflette bene quello che i mancini hanno dovuto subire nel corso dei secoli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In molte lingue i termini che indicano le persone mancine hanno una connotazione di valore negativo: così in francese “gauche” significa goffo; in inglese “left-handed”, impacciato; in greco “skaios”, nefasto; in tedesco “links”, maldestro.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


La preminenza della mano destra è un pregiudizio che ha segnato con un’impronta indelebile la nostra struttura mentale. Verso qualunque ambito del pensiero (religioso o profano, dotto o popolare) ci rivolgiamo, la questione ritorna con evidente insistenza: alla mano destra tutti gli onori, tutti i privilegi, tutte le nobiltà, alla sinistra tutti i biasimi, tutti i compiti subalterni, tutte le viltà.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il mancinismo, com’è noto, è una condizione fisiologica in cui in un individuo la mano sinistra, e spesso tutta la parte sinistra del corpo, prevale per forza, rapidità e precisione di movimenti sulla mano destra e sul lato destro del corpo. Ora, finalmente, i mancini godono di un totale riconoscimento della loro "singolarità". Molti scienziati sostengono che chi favorisce la mano sinistra ha una maggiore facilità a sviluppare pensieri e concetti più sofisticati rispetto ai destrimano.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 
Platone, già nel IV secolo a.C., sosteneva: «Coloro che operano per rendere la mano sinistra più debole della destra operano contro natura». Oggi la scienza gli dà ragione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

*Vittorio Polito è uno scrittore e linguista barese


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