Letto: 1816 volte | Inserita: mercoledì 14 novembre 2018 | Visitatore: Dodi

Buongiorno ho 43 anni e 2 mesi fa ho subito intervento di angioplastica a causa di due coronarie ustruite. I medici mi hanno consigliato molta attività sportiva ma in sostanza quasi completamente fatta da esercizi aerobici. Nessuno però mi spiega chiaramente il motivo per cui non debba fare esercizi di resistenza /forza con i pesi mentre io lo ritengo importante per la salute (tenere i muscoli in forma) A me piacerebbe abbinare le due cose.

L’esercizio fisico  aerobico, corsa, nuoto,  è una attività ginnico-condizionale in cui l'ossigeno diventa parte determinante del processo di sintesi dell'ATP, l’energia per la vita di cellule, organi e apparati. Permette che glicidi e lipidi possano essere metabolizzati e crea adattamenti e miglioramenti  dell'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, del sistema di trasporto di O2 ,della capillarizzazione muscolare (irrorazione sanguigna) dei sistemi enzimatici. Aumenta il rendimento meccanico, la capacità di coordinare con più naturalezza e meno fatica i movimenti e migliora la percezione dell'equilibrio corporeo.

Il medico che ha a cuore la salute delle persone consiglierà questo tipo di attività che è vera ginnastica cardiovascolare, farmaco coadiuvante nella terapia dell’ipertensione arteriosa, dello squilibrio metabolico lipidico, del sovrappeso e dell’obesità. E’ l’arma vincente per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

L’attività di potenza, anaerobica, per esempio la pesistica, ha per obiettivo l’ipertrofia delle masse muscolari, situazione molto favorevole sul piano estetico ma, riflettendo sul fatto che il cuore è un muscolo involontario,  la formazione di ipertrofia delle pareti muscolari cardiache e la successiva dilatazione delle cavità può favorire l’insorgenza di aritmie anche gravi.

Ho sempre consigliato tempi e modi per l’attività motoria che deve essere considerata un momento di svago, benessere e divertimento. Il buon senso, riscaldamento aerobico per 15 – 20 minuti, stessa tempistica per gli esercizi calistenici, potenziamento e allungamento, il tutto per una durata complessiva di  60-90 minuti da praticare 3 volte alla settimana (seguiti da figure professionali nel settore motorio). Questa è la prescrizione di esercizio fisico in termini di prevenzione e riabilitazione che il medico deve consigliare a tutti i suoi assistiti e a tutte le età, salvo casi particolari di patologie in atto.

Risponde

RICCARDO GUGLIELMI – Medico cardiologo sportivo Specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare e cardioangiochirurgia, è stato Direttore della Cardiologia Ospedaliera “Luigi Colonna” del Policlinico di Bari e docente di cardiologia presso la Scuola di specializzazione in medicina dello Sport dell’Università di Bari.

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