''Red Sparrow'': azione, sesso e violenza per un film un po' troppo filoamericano
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mercoledì 28 marzo 2018
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di Raffaele Caruso
Red Sparrow è un film diretto da Francis Lawrence e tratto dal romanzo Nome in codice: Diva (Red Sparrow), esordio letterario di Jason Matthews, ex agente della CIA.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Un’affascinante Jennifer Lawrence riveste i panni di Dominika Egorova, ex-prima ballerina del Teatro Bol'šoj, uno dei più celebri e blasonati templi del balletto classico mondiale. Durante una performance la sua carriera subisce una brusca frenata a causa di un infortunio che la costringerà ad appendere per sempre le scarpette al chiodo.
Figlia di una donna ammalata e nipote di Vanja, potente vicedirettore del SVR (il servizio di intelligence russo), viene arruolata con un ricatto dallo zio in una delle scuole statali per Sparrow, una ramo del servizio segreto che trasforma attraverso duri ed umilianti addestramenti giovani donne e giovani uomini in spietati e ammalianti assassini.
Dominika risulta essere la Sparrow più letale che il programma abbia mai plasmato e una volta tornata in Russia, la SVR le assegna il suo primo incarico. Il suo compito è quello di avvicinarsi all’ufficiale della Cia Nathaniel Nash, in continuo contatto con una talpa addentrata nei vertici del governo russo. I due precipitano però in un vortice di passione e inganno che minaccia le loro carriere e la sicurezza di entrambe le nazioni. Dominika dentro di sé disprezza i metodi del governo russo e, assieme a Natahaniel, coltiva un piano segreto per far capitolare la Russia e per vendicarsi nello stesso momento dei soprusi dello zio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Red Sparrow è un film d’azione girato tra Budapest, Bratislava, Vienna, Londra che presenta molte scene violente e di sesso. Ricco di colpi di scena, gode di un montaggio che tiene incollato lo spettatore alla poltrona fino all’ultimo secondo di proiezione. Ottima la performance di Jennifer Lawrence, che riesce a dare carica emotiva al personaggio e ricorda in alcuni momenti Katniss Everdeen, l’eroina protagonista della saga Hunger Games.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Peccato per la sceneggiatura filoamericana che si concentra sulla storica contrapposizione Russia-Stati Uniti dove però i cattivi sono tutti da una stessa parte e i buoni chiaramente non possono che arrivare tutti dalla madrepatria a stelle e strisce.
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Raffaele Caruso
Raffaele Caruso