di Graziana Abbasciano

Andria: «La strada più stretta d'Italia l'abbiamo noi». Ma al Comune non interessa
ANDRIA - L'iscrizione nel Guinness dei primati e un bel po' di turisti in più tra le stradine del centro storico. Sono i vantaggi che la città di Andria potrebbe trarre dal 1° vicolo San Bartolomeo: una claustrofobica viuzza che con i suoi soli 42 centimetri di larghezza rappresenterebbe la strada più stretta d'Italia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L'angusta arteria è immersa nel cuore del borgo antico. Per raggiungerla è necessario partire dalla centralissima piazza Catuma, percorrere per una cinquantina di metri via Vaglio, prima di svoltare a sinistra in via Stefano Jannuzzi. Da qui sulla destra comincia il vicolo, che in alcuni punti mantiene ancora la pietra viva originaria, anche se purtroppo quasi completamente coperta da graffiti e scarabocchi.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E’ lungo in tutto 8 metri. La prima parte è più larga, ma poi arrivati davanti a un muro sul quale è posta una lanterna, la stradina gira a sinistra e si restringe sensibilmente, sbucando su piazzetta Casalino.  (Vedi foto galleria)

Nella parte più stretta San Bartolomeo sarebbe quindi “larga” 42 centimetri, uno in meno rispetto al "Vicolo della virilità" di Ripatransone, pittoresco paesino marchigiano situato in provincia di Ascoli Piceno, che detiene il record attribuito ufficialmente dai giudici del Guinness dei primati.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Ma perché non chiedere una verifica così da permettere ad Andria di entrare nel libro dei record? «È dal 1992 che pubblico lettere sulla stampa locale per attirare l'attenzione delle istituzioni, ma il Comune non si è mai interessato alla questione - evidenzia l’appassionato di storia andriese Riccardo Suriano, colui che ha misurato la strada -. Eppure basterebbe contattare l’organizzazione del Guinness: poi sarebbero loro a inviare gli ispettori sul posto per far luce sul tema».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Una noncuranza che ha convinto Suriano a contribuire nel dicembre del 2014 alla creazione del "CoAdo", il Comitato di adozione del vicolo, formato da una cinquantina di cittadini che si sono uniti per salvaguardarlo perlomeno dalla sporcizia. «Lo scorso ottobre lo abbiamo pulito da ogni rifiuto - prosegue Riccardo - anche se non siamo riusciti a cancellare tutte le scritte colorate che ne deturpano i muri».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

L'iniziativa più simpatica è avvenuta però a fine 2015. «Abbiamo indetto una specie di concorso - dice sorridendo l'uomo - invitando alcune persone dalle taglie forti ad attraversare la viuzza, un modo scherzoso per testare la propria forma fisica. D'altronde qui più di una persona alla volta non può transitare e non esiste diritto di precedenza: se due individui la imboccano in direzione opposta c'è bisogno che uno arretri e faccia passare prima l'altro».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Una particolarità che potrebbe attrarre diversi turisti. «Per la verità qualche visitatore c'è stato già - sottolinea Suriano -. Una volta incrociai un gruppo di persone di ritorno da un matrimonio che aveva portato alcuni invitati tedeschi a far vedere il vicolo. Un signore visibilmente sovrappeso provò a percorrerlo ma io glielo sconsigliai vivamente. Il risultato? L'uomo rimase incastrato e fece una fatica incredibile a tornare indietro, il tutto tra le risate degli amici».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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  • Michelangelo Romano - Dopo aver letto l'articolo di Graziana Abbasciano (grazie a un post su MLP/Gruppo fb di Filippo Gransasso), ho provveduto, quale coordinatore del Progetto e del Movimento di MORDI LA PUGLIA, a segnalare all'organizzazione Guinness World Records, oltre che al Sindaco Nicola Giorgino, il record "stradale" di Andria, perché se ne possa dare pubblicamente e ufficialmente atto.
  • Giuseppe - Con soli 22 cm il vicolo ciacianella a Lucera in provincia di Foggia in Puglia (Italy)è la strada più stretta al mondo. Dopo varie discussioni presenti sul web alla strada più stretta d Europa e del mondo...Ad esempio: Il vicolo più stretto d’Italia è stato scoperto nel 1968, è ampio 43 centimetri all’altezza delle spalle di un uomo medio, ma poco più in alto si restringe a 38 cm. Non ha un nome, ma si trova nel borgo di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno. La Spreuerhofstrasse, a Reutlingen, in Germania, a una quarantina di chilometri da Stoccarda. Nel punto più stretto misura solamente 31 centimetri aggiudicandosi il Guinness world record. Oggi chiudiamo la partita perché con soli 22 cm la stradina lucerina e la più stretta al mondo http://letteremeridiane.blogspot.it/2017/03/a-lucera-il-vicolo-piu-stretto-del-mondo.html
  • Antonio N. M. - Per stabilire qual è la via più stretta, secondo il criterio seguito dal Guinness dei Primati, si deve prendere in consuderazione la misura del punto più largo della via. La più stretta d'Itaiia è a Ripatransone (AP), e un nome ce l'ha: vicolo della Virilità; larghezza massima 43 cm (all'imbocco; mentre a metà vicolo, la larghezza è 38 cm). È insensato dire che è stato "scoperto" nel 1968, perché risale a ben prima. Perciò, il 1° vicolo San Bartolomeo di Andria è fuori gioco, perché la sua larghezza minima è 42 cm ma la larghezza massima, quella che conta, è ben superiore. Sono da valutare il vicolo Ciacianella a Lucera (FG) (la misura di 22 cm è la minima, la massima, la media...?) e la Spreuerhofstrasse di Reutlingen (Germania), che misura 31 cm nel punto più stretto, ma quanto nel punto più largo?
  • Lorenzo - In realtà il vicolo a Ripatransone solo fuori misura 43 cm, al punto più stretto ne misura 38


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