di Mina Barcone

Sanremo Giovani, in finale c'è la barese ''Una'': «Temi delicati per brani orecchiabili»
BARI – E’ barese una dei 12 finalisti che il 27 novembre prossimo si contenderà la possibilità di accedere alla 66esima edizione del Festival di Sanremo nella categoria giovani.  Lei è la 34enne cantautrice Marzia Stano, in arte “Una” (nella foto), nata a Torino ma cresciuta a Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. L’abbiamo incontrata.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quando inizia il tuo percorso musicale?

Ho studiato pianoforte ma poi ho abbandonato, perchè per me la musica è un atto istintivo, puro e viscerale, ma soprattutto collettivo. Quindi mi circondo di persone competenti che hanno le capacità tecniche in grado di compensare i miei limiti. Non ho mai frequentato accademie musicali, non suono uno strumento, ho solo ascoltato tanta musica sin da piccina e ho sempre cantato da che ho memoria. Il mio primo disco da solista, “Una, nessuna, centomila”, è stato pubblicato nel 2013, ma è dal 2005 che compongo e ho suonato anche all’estero. Non potrò mai dimenticare la mia prima esibizione negli Stati Uniti: quella è stata la prima volta che ho cantato di fronte a un pubblico straniero e vederlo danzare e battere le mani è stato incredibilmente emozionante, la conferma che la musica supera ogni barriera linguistica ed etnica.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Che tipo di musica fai e a chi ti ispiri?
 
In generale mi ispiro a tutto ciò che mi trasmette emozioni, che sia un brano classico, folk o addirittura sperimentale. Ma in particolare cerco sempre di restare fedele a me stessa, di adottare un linguaggio musicale e poetico semplice e personale. Il genere musicale che faccio è contaminato dal folk e dal rock, lo definirei (azzardando) “pop d'autore”.  

Componi tu?

Sì, melodie, parole e musica sono quasi sempre scritte da me, mentre l'arrangiamento è di solito affidato ad altre figure, come Gianni Masci, il mio chitarrista.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I tuoi testi parlano di amore spesso anche in modo irriverente, è il caso di “# Scopamici”, brano del tuo secondo album “Come in cielo così in terra”....


Mi piace parlare d'amore in maniera realistica e non romanzata: #Scopamici è una fotografia di come molti di giovani vivono l'amore oggi. E' la storia di un'amicizia colorata dal sesso, una relazione dove i progetti e i momenti condivisi insieme non superano la settimana. Ma ci sono anche testi come "Stiamo bruciando" dove il tema dell'amore è trattato in modo estremamente intenso. Anche se la forma delle mie canzoni è spesso semplice e orecchiabile, per i testi ho sempre scelto temi delicati come ad esempio l’amore di un’adolescente per una donna molto più adulta (“Professoressa”), o argomenti quali l’emigrazione, l’amore per la propria terra (“Sotto il cielo dell’Ilva”) e l'omofobia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Questo “impegno” nella scrittura non cozza un po’ con la volontà di partecipare a un festival così “conformista” com’è quello di Sanremo?

Sanremo è tradizione. E' vero ci sono state edizioni di qualità e altre meno belle, ma sono italiana, scrivo in italiano, faccio pop e francamente sarei bugiarda se dicessi che non sogno di arrivare sul palco dell' Ariston.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Alla gara per accedere al festival hai portato “Amare stanca”: è un brano nuovo?

No, l'ho scritto più di tre anni fa e presentato al festival altre due volte: la prima volta è stato escluso in semifinale, la seconda non è nemmeno rientrato tra i primi 60. Probabilmente i tempi non erano ancora maturi, speriamo lo siano diventati. E’ un brano sincero e molto schietto che comunque vada avrò la possibilità di cantare il 27 novembre in diretta su Rai Uno, visto che la finale per accedere a Sanremo Giovani sarà trasmessa in tv. Per me si tratta di un’occasione unica che non voglio fallire.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il video di “# Scopamici”:


 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Mina Barcone
Scritto da

Lascia un commento


Powered by Netboom
BARIREPORT s.a.s., Partita IVA 07355350724
Copyright BARIREPORT s.a.s. All rights reserved - Tutte le fotografie recanti il logo di Barinedita sono state commissionate da BARIREPORT s.a.s. che ne detiene i Diritti d'Autore e sono state prodotte nell'anno 2012 e seguenti (tranne che non vi sia uno specifico anno di scatto riportato)