di Miriana Moliterno

La storia rock di
CASTELLANA GROTTE – Una stanza colorata all’interno del convento Madonna della Vetrana, eretto sulla strada che porta da Castellana ad Alberobello, si distingue senza dubbio dalle altre: al suo interno infatti non ci sono icone di santi o altri oggetti religiosi, ma solo cuffie, microfoni, mixer e dischi in vinile.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Da qui venivano infatti trasmessi i programmi di “Radio Grotte”, un’emittente fondata e condotta nella seconda metà degli anni 70 dal monaco Padre Pio, classe 1931. E attenzione, non si trattava mica di una radio religiosa: dal convento venivano lanciate musica rock, dirette calcistiche e frasi d’amore. 

«Ci divertivamo - ricorda l’85enne frate -. Da Pino Daniele ad Antonello Venditti, da Lucio Dalla a De Gregori, dagli Earth, Wind & Fire ai Toto, passavamo in rassegna tutta la musica cantautoriale e pop-rock di quel periodo, senza filtri imposti dalla religione. D’altronde rappresentavamo una delle prime radio libere in Puglia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Incontriamo Padre Pio proprio in questa stanza piccola ma molto colorata (vedi foto galleria). Accanto a una stretta finestra si trova una chitarra e una scrivania in legno ospita un mixer, un microfono, un computer, dischi in vinile ma anche moderni cd. Appese ai muri alcune foto dell’epoca.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Eravamo un gruppo di trenta ragazzi, giovani e pieni di iniziative – dice sempre Padre Pio, che ama definirsi un “radioamatore” -. L’emittente diventava anche un buon modo per fare comunità, era una “palestra di cultura”».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Tra questi giovani c’era Tommaso, ora 55enne. «Io ero uno degli speaker – ci riferisce -. Noi ragazzi acquistavamo personalmente i vinili e trasmettevamo la musica che più ci piaceva. E poi c’era la parte dedicata allo sport: trasmettevamo la diretta delle partite di calcio che si svolgevano al campo sportivo del paese. Eravamo in onda dal primo pomeriggio fino alle 23».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Gli ascoltatori poi intervenivano con richieste e dediche. «Come dimenticare le frasi d’amore, gli auguri di compleanno, le proposte di canzoni scritte su ogni genere di supporto: dai fogli di quaderno alla carta del pane – rammenta Tommaso -. “Pizzini” che venivano consegnati all’edicolante di Castellana, dal quale passavamo a raccogliere i messaggi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Purtroppo però agli inizi degli anni 80 tutto finì. «Per questioni economiche, ma soprattutto per mancanza di “braccia”, dovemmo ridurre la programmazione – afferma il frate -. Oggi la radio esiste ancora, ma vengono trasmesse solo messe e musica religiosa. Sarebbe bello ritornare a fare rock come una volta, ma purtroppo i giovani di oggi “hanno tutti da fare”: non è più come una volta».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

(Vedi galleria fotografica)


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  • Angelo - Grazie per il simpatico articolo riguardante P.Pio che, come lei saprà, è anche un "vecchio" radioamatore I7DN, oltre che Presidente della Sezione ARI di Castellana Grotte. il 23 aprile scorso ha compiuto 85 anni di età e il 19 aprile scorso 62 anni di sacerdozio. Saluti alla redazione e a Salvatore dagli amici della Sezione ARI di Bari


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