di Carlo Maurantonio

Bari, quando la meditazione si fa in una chiesa cattolica: «Ci avvicina a Dio»
BARI – Abbiamo già visto in passato come a Bari la meditazione venga praticata tra le mura degli istituti buddhisti, sulle spiagge a sud della città e persino in una scuola media. Ma c'è un altro luogo nel capoluogo pugliese dove questo avviene in modo del tutto insolito: è la parrocchia della Beata Vergine Immacolata, nella quale un gruppo di fedeli per avvicinarsi a Dio fonde preghiere cattoliche a tecniche di concentrazione tipiche delle religioni orientali.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Siamo in via Abbrescia, al confine tra l’elegante quartiere Umbertino e il cuore del popolare rione Madonnella. Ad attenderci in chiesa ci sono padre Mariano, frate cappuccino di 80 anni, e la 50enne Nicla, docente laureata in filosofia: sono loro che nel 1992 hanno fondato e tuttora "guidano" questo curioso manipolo di asceti cristiani.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Seguiamo gli insegnamenti di Andrea Schnöller - spiega Nicla - monaco che risiede nel santuario della Madonna del Sasso di Orselina, in Svizzera. È lui che da circa trent'anni consiglia la riscoperta tra i devoti di Gesù di quegli esercizi spirituali caratteristici delle fedi asiatiche. Parlo di "riscoperta" perchè l'approccio contemplativo del cristianesimo è antichissimo, benchè si sia perso in tempi recenti: per esempio è risaputo che alcuni tra i primi santi fossero assidui meditatori».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Di fatto queste sedute di riflessione profonda non "appartengono" ad alcun credo specifico - prosegue l'esperta -. Vengono più spesso attuate dai buddhisti, ma nulla vieta che possano metterle in pratica un musulmano o un cristiano. Io in particolare preferisco questo modo di avvicinarsi a Dio perchè lo reputo più profondo e meno rigido rispetto a quello ritualistico tradizionale».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Ma come viene visto tutto ciò dagli altri preti? «Tutti i frati e sacerdoti che conosco rispettano i nostri metodi "alternativi" - evidenzia padre Mariano - ma difficilmente si uniscono a noi: sono saldamente legati alla prassi».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Mentre chiacchieriamo i due educatori ci portano in una sala dell'edificio di culto dove a breve comincerà una sessione di meditazione collettiva. Ci spiegano come quest'ultima sia utile anche al di fuori dell'aspetto religioso, in quanto fornisce un maggiore autocontrollo nella frenetica vita quotidiana. Entriamo quindi nella stanza dove è prevista la riunione, lì dove una quindicina di partecipanti sono seduti attorno a un tavolo. (Vedi video)

Padre Mariano distribuisce loro un foglio con sopra riportato un Salmo: i presenti commentano il brano, poi viene spenta la luce. E' l'inizio della meditazione vera e propria.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tutti chiudono gli occhi, tengono la schiena dritta e ripetono un mantra suggerito da Nicla. Ognuno cerca di concentrare l'attenzione sul proprio respiro e gradualmente su ciascuna parte del corpo: tenere la mente libera da ogni disturbo esterno è complicato, soprattutto per i novizi. Dopo un quarto d'ora l'insegnante intona un breve canto, ripetendolo più volte e chiedendo agli altri di cogliere il significato di ogni singola parola.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Infine viene riaccesa la luce. I devoti riaprono gli occhi, si alzano in piedi e recitano un Padre nostro, praticamente l'unico atto “classicamente cattolico” di tutto il raduno.

La soddisfazione dei fedeli è evidente. «È una pratica faticosa, a volte frustrante - ci dice Michele, uno dei membri del gruppo - per questo è difficile coinvolgere persone esterne alla nostra cerchia. Ma i benefici li noto: sono molto più riflessivo e meno superficiale, sia nella vita privata che in quella professionale». «Ho cominciato a venir qui da sei anni - sottolinea la sua "collega" Antonella - e da allora ho imparato ad apprezzare la bellezza di tutto ciò che la vita regala, anche i miei difetti». «Frequento la chiesa da poco - afferma invece Loredana - ma credo che in questo modo la mia preghiera possa essere più "vera" e profonda».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Nel video (di Gianni de Bartolo) la nostra visita al gruppo di meditazione della Beata Vergine Immacolata:


 


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  • Antonio - Molto interessante e ben scritto Complimenti
  • Mario Pillo - La Meditazione Cristiana moderna (per distinguerla dai monaci esicasti dei primi secoli esiste da quasi 50 anni, fu ispirata da Thomas Merton e sviluppata dai padri John Main e Laurence Freeman. Ci sono gruppi anche in Italia


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