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Il business della prostituzione è ancora pericolosamente attivo
Durante il periodo d’isolamento che stiamo vivendo a causa del COVID-19, è importante evitare assolutamente il contatto fisico. Per questo motivo ci sono imprese legate al mondo della prostituzione, come ad esempio www.millerotici.com, che invitano a restare in casa e a rispettare le direttive delle autorità.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Tuttavia, il settore della prostituzione è molto vasto e al suo interno ci sono persone che non sono altrettanto professionali, né che rispettano le misure stabilite. Di conseguenza, attualmente in Italia si registra una forte presenza di prostitute che sono attive nonostante le raccomandazioni sanitarie.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La situazione della prostituzione in Italia

Nonostante la situazione di allarme mondiale che stiamo vivendo e la situazione così eccezionale causata dal coronavirus in tutto il mondo, una parte importante del settore della prostituzione è ancora attiva in questi giorni. La Polizia Statale italiana ha denunciato che molte prostitute sono ancora operative per la strada e negli appartamenti nonostante il rischio alto di contagio che il contatto fisico comporta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

I controlli della polizia sono aumentati in Italia e per questo le autorità hanno rilevato che alcuni appartamenti adibiti alla prostituzione sono ancora attivi in maniera illegale. Questa situazione è particolarmente pericolosa, non solo per le prostitute e i loro clienti ma anche per tutta la società. Il rischio di contagio da COVID19 è estremamente alto e pericoloso e quindi è fondamentale limitare al massimo il contatto e aumentare le misure igieniche.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Le forze dell’ordine Mobile Squad s’incaricano di controllare la mobilità in Italia. E sono stati esattamente loro a dare l’allarme in merito alla pericolosità a cui le prostitute sono esposte nel momento in cui offrono i loro servizi. Denunciano che è molto rischioso per la salute pubblica e che, anche se l’attività viene esercitata in appartamenti privati, i clienti dopo ritornano a casa ed espongono al rischio anche i loro familiari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

In Italia, come nella maggior parte dei paesi nel mondo, attualmente sono in atto diverse restrizioni alla mobilità urbana. Infatti, i poliziotti si appostano all’entrata e all’uscita di strade extraurbane e autostrade per controllare meglio il traffico delle persone. L’obiettivo è far uscire di casa soltanto per cause giustificate e quindi limitare al massimo la pandemia Ma è nell’ambito di questi controlli che si sono imbattuti in persone che uscivano di casa senza un motivo giustificato e che, in un secondo momento, è stato appurato che la loro motivazione era incontrarsi con una prostituta.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il report della Comunità Papa Giovanni XXIII

La Comunità Papa Giovanni XXIII (APG23) ha denunciato questa situazione anche in regioni come Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Puglia. Quest’associazione ha istituito “unità in strada”, volontari incaricati di controllare le persone di passaggio per le strade per intercettare i trasgressori.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Questi volontari hanno denunciato che in alcune zone italiane esistono ancora donne che esercitano la prostituzione per strada. Infatti, esistono persino fotografie di donne che compaiono con mascherine e guanti, una situazione che secondo quanto denunciato è determinata dalle mafie attive nel traffico degli esseri umani.


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  • Francostars - A prescindere dai riti voodoo, in ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali e ad una certa tarda ora di notte, per non dire d’osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.
  • Incontriamoci - Bisogna evitare assolutamente il contatto fisico in questi tempi del covid 19


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