di Duccio Curione e *preparatore atletico del Monopoli

Bari, c'è tanto da fare: poca qualità, scarse motivazioni e condizione non al top
BARI – Un Bari più ordinato, ma che mostra ancora poca qualità, scarsa convinzione e una condizione atletica non al top. L’esordio di Colantuono sulla panchina dei biancorossi non è memorabile: un pareggio in casa contro lo Spezia non rappresenta certo un risultato in grado di dare un sterzata al finora deludente cammino del Bari.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come avevamo preannunciato il nuovo mister cambia modulo, passando dal 4-4-2 di Stellone al più adatto (viste le caratteristiche dei giocatori) 4-3-3. Romizi va in cabina di regia, Valiani e Fedele sono gli interni di centrocampo e De Luca e Brienza gli esterni d’attacco. Con questo sistema di gioco la squadra riesce a non andare in inferiorità numerica in mezzo al campo e in alcuni casi sembra in grado di mostrare una certa imprevedibilità in avanti. Ma è troppo poco: il Bari cede per tutta la ripresa il possesso palla agli avversari, che non a caso riescono a pareggiare il gol di Brienza, anche se grazie a un colossale quanto inspiegabile autogol di Fedele.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Quello che sembra ancora mancare a questa squadra è prima di tutto una mentalità vincente. E’ troppo presto per giudicare Colantuono, ma sul piano motivazionale ancora non ci siamo: il nuovo tecnico dovrà riuscire a regalare ai ragazzi una convinzione che ad oggi manca. E poi ci sono degli evidenti problemi dal punto di vista della qualità dei giocatori: il centrocampo è formato da corridori, non c’è in rosa un regista in grado di verticalizzare e mandare in porta gli attaccanti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Anche lì avanti però qualcosa dovrà essere cambiato: non sappiamo quanto convenga continuare ancora a puntare su De Luca, visto che il ragazzo non riesce proprio a tornare ai ritmi e all’incisività del passato. Infine c’è purtroppo da segnalare qualche guaio dal punto di vista atletico: molti giocatori come Cassani, Fedele, Romizi e (il pur positivo) Brienza, sembrano in condizioni non ottimali e stentano a tenere alto e continuativo il ritmo del gioco.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Per Colantuono e il suo staff c’è insomma tanto lavoro da fare per riuscire a dare un’identità a questo Bari. Il mister potrebbe però essere aiutato da qualche nuovo acquisto che la società potrebbe operare a gennaio: servono come il pane un terzino sinistro di ruolo, un centrocampista con i piedi buoni e magari un attaccante se De Luca dovesse continuare a deludere e Monachello ad essere afflitto da problemi fisici. Questo nuovo corso biancorosso richiede responsabilità, impegno e sacrificio da parte di tutti: c’è ancora tempo per recuperare, purché stavolta si facciano le scelte giuste.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
 


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